kowalsky 7½ / 10 01/10/2006 20:44:10 » Rispondi Tentativo alienante per non dire classista di distruggere il personaggio (non ancora Mito) di Toto' attraverso un'ottica di rivalutazione critica marxista. Se volessimo guardare tra le sfumature, è indecoroso riconoscere nell'uomo che "inviava lettere piene di soldi ai concittadini che ne avevano bisogno" , pur nobile, questo padrone che sfratta le famiglie senza provarne un minimo di pietà.
Dovessimo giudicarlo come opera cinematografica, "uccellacci e uccellini" è un film curioso, interessante, a tratti poetico, dove le tematiche di Pasolini si fondono con l'ideologia comunista e la valutazione tardiva e dissacrante del marxismo (v. il corvo parlante). Per quanto io trovi i dialoghi di Toto' francescano con gli uccelli alquanto irritanti, il tempo gli ha dato ragione: come nei volatili, l'uomo è preda e predatore a seconda del ruolo che investe nella società Non è il capolavoro di Pasolini non è "accattone", "il vangelo secondo Matteo", "Teorema" o "Decameron" , e - ripeto - questa sorta di antipatica e snobista critica verso un sistema che - vivaddio - ha avuto anche i Principi De Curtis non me lo fanno amare incondizionatamente, tuttavia si rivede volentieri e rivela tracce di inconsueta abilità teologica (le manifestazioni di piazza, per es.)
ds1hm 03/11/2006 14:54:06 » Rispondi per me sei fuori strada. esordire e dire di un tentativo "alienante" e addirittura "classista" di distruggere il personaggio di Totò attraverso.........ma cosa significa? e poi abilità teologiche (le manifestazioni di piazza) ma che significa?
kowalsky 10/04/2007 00:58:13 » Rispondi Guarda che il mio pensiero era dello stesso Pasolini... leggetevi cosa ne pensava e poi ditemi
frine 16/10/2006 02:08:03 » Rispondi Totò interpreta un ruolo, non se stesso.