Filman 7½ / 10 07/05/2016 14:07:13 » Rispondi L'anima favolistica di UCCELLACCI E UCCELLINI nasce con una componente post-moderna dettata da contesti e rappresentazioni razionali, che alimentano, con una visione per l'appunto nuova, l'ambito surrealista, rimanendo però un insieme di concetti determinanti che non rispecchiano al meglio il senso del racconto, frammentato e dalle idee rustiche o vaghe che costruiscono una serie di micro-vicende a volte dimenticabili all'interno di una macro-vicenda senza conclusione. L'inizio di un buon rapporto tecnico tra la macchina da presa e Pier Paolo Pasolini inizia con quest'opera, pregna di immagini che nella loro staticità regalano delle dovute espressioni e linguaggi, la cui sceneggiatura regge sulla convinzione del voler ampliare il concetto di favola, applicandovi anche e soprattutto una morale sociale, senza tuttavia degne metafore a rapporto.