Angel Heart 5½ / 10 30/09/2011 16:48:42 » Rispondi "Il Giustiziere della Notte" alla maniera di William Lustig, perciò violenza oltre ogni limite (anche troppo gratuita), repellente come non mai, e ambientato in una New York che definire marcia e squallida sarebbe solo un pallido eufemismo. Nonostante il ritmo non sia particolarmente elevato, il film si lascia guardare dall'inizio alla fine senza problemi. Ma in ogni caso, soffre comunque di parecchie pecche in sceneggiatura che lo rendono godibile solo fino ad un certo punto:
- al protagonista ammazzano il figlio (molto brutalmente) e lui ne sembra turbato fin là... ma perchè??? - la moglie abbandona il protagonista dopo la tragedia come se fosse colpa di questi... ma perchè??? - il protagonista finisce in carcere e viene preso sotto l'ala protettiva del boss(?) che lo difende sempre... ma perchè??? - i cattivi decidono di non farsi mettere i piedi in testa dal protagonista, ok... la scena dopo il capo della banda incrocia il protagonista per strada, lo riconosce dopo tre ore, e scappa come un codardo... quando il protagonista riesce ad acchiapparlo, il capo invece di reagire si lascia ammazzare come un'idiota... ma perchè???
Ha i suoi momenti interessanti (come la sequenza nell'ascensore o il discorso iniziale di Williamson alle sue "truppe"), e il comparto tecnico non è niente male (con particolare menzione per la fotografia gelida di James Lemmo e le musiche di Jay Chattaway), ma come detto dall'utente sotto, il risultato finale non è nient'altro che un filmaccio di violenza urbana tutto tranne che memorabile. Non annoia, ma neanche segna. Ideologicamente parlando, rimane comunque disgustoso quanto il cult "Maniac" (di cui restano solo le briciole qui).