caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MEDEA regia di Pier Paolo Pasolini

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
drabin     7 / 10  23/03/2009 20:16:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un'opera intellettuale raffinata ed innovativa. Una rilettura tanto fedele quanto radicale e metaforica: questo è Pasolini. C'è una continua traslitterazione dei personaggi e della storia. La scelta delle locations è fantastica: sono gli ambienti esterni a delineare l'animo travagliato e convulso di una grande Callas. Un film fortemente politico, forse il più politico di tutto il cinema di Pasolini, che cerca (e riesce) di coniugare sotterraneamente il passato con il presente (un po' come fa nello stesso anno Fellini con il suo "Satyricon"), legando il tempo ed imprigionandolo negli spazi angusti dell'anima e della natura umana, desolatamente destinata ad un tragico fato ineluttabile. Volutamente irritante (la macchina da presa, anche quando riprende un'inquadratura unica e fissa, non è mai ferma), ed onestamente molto faticoso nella visione e nella fruzione (sia a livello narrativo lineare che metaforico), dati i tempi lunghi, lentissimi e la quasi totale assenza di parlato nella prima parte (se si eccettua il volutamente verbosissimo inizio). Una visione ardua, ma edificante non poco.