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ALICE IN WONDERLAND regia di Tim Burton

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Scapigliata     6 / 10  06/03/2010 12:52:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il 3d ormai è certo,
è solo un mezzo per ottenere più ricavi in quanto la fase in cui al momento si trova non è affatto matura. Un po’ di profondità di campo accentuata e qualche oggetto in rilievo non bastano per far gridare alla rivoluzione. Siamo ancora molto lontani dall’idea di cinema invasivo che s’intende seguire, e lo spettacolo non vale il prezzo del biglietto. A ciò aggiungiamo le inadempienze delle sale (prima fra tutte in Italia non esiste la proiezione IMAX, come nel resto del mondo e d’Europa, nonostante ci si ostini ad avvalersi di tale nome), la regolazione dell’illuminazione (gli occhialini scuri rovinano la fotografia, e vien da pensare se in questo caso non andrebbe ulteriormente schiarita, ma soprattutto se conti ancora qualcosa), e la scarsa considerazione per chi ha problemi di vista che di fatto viene tagliato fuori da questo tipo di visione (gli occhialini sono progettati in modo da non permettere di indossare anche le proprie lenti).

Inoltre la sensazione sempre più confermata è che per questo genere di produzioni si punti tutto sull’immagine, tralasciando il resto. Dopo Avatar, che comunque godeva di una spettacolarità visiva di altissimo livello, anche l’attesissimo Alice in wonderland delude mostrandosi come un film INCOMPLETO. Sembra davvero che la sceneggiatura non conti più nulla, e ci si presti a realizzare 2 ore di un intrattenimento molto simile a quello ricreato nella cabina del luna park.
Stupore, sensazioni… stiamo ritornando alla logica da periodo muto.

Sembrava l'occasione perfetta,
e invece Tim Burton oltre a dimenticarsi della storia, non sfoga al meglio nemmeno la follia che lo rende unico e che avrebbe potuto salvarlo. Il talento qui sembra non trasparire, e il mondo creato impallidisce al confronto del magico e surrealissimo cartone disney.

Dov’è il musical?
Mai nessun altro soggetto si sarebbe prestato altrettanto bene, ed ecco che pure il debole “Willie wonka, e la fabbrica di cioccolato” appare per questo superiore.

Fiori che cantano, la danza con gli abitanti del mare (la maratonda), la notte nel bosco, per non parlare degli innumerevoli e assurdi personaggi parlanti, qui manca tutto questo. Ci si limita a prenderne una decina, a truccarli in maniera eccellente, ma a lasciarli li’, vuoti. Il bianconiglio diventa un coniglio d’appartamento e non ha nessuna valenza simbolica, il cappellaio è uno stilista, pinko panko e panko pinko i gemelli ritardati del chiambretti night, il resto è un contorno colorato su uno sfondo neanche tanto stupefacente.

La giovane Alice ha un’espressione monolitica per l’intera avventura, e si fatica a capire quali considerazioni abbia tratto da quest’esperienza per formulare l’”illuminante” discorso finale (conclusione tra l’altro lontana anni luce dalla società inglese ottocentesca che vediamo all’inizio del film, ma che non si capisce come mai tramuti non essendo passata per nessun buco nel terreno).

Burton se l’è giocata male,
ci dice che questo mondo esiste ma lo rende stravagante e irreale nell’aspetto, senza riscontri nella vita di tutti i giorni eccetto che l'obbligatorio messaggio della lotta bene/male.


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Non ci sono nessi per un film che non vuol essere sogno, non vuol essere normalità, e finisce con l’essere niente.

Se non un pastrocchio carino per bambini dai sogni appiattiti.
(i bambini di oggi?)
Risa  06/03/2010 13:21:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
scusa, devo dissentire da quanto hai detto su quelli che hanno problemi alla vista. Io porto le lenti a contatto e non ho avuto problemi, e la mia amica aveva gli occhiali ma è riuscita benissimo a mettersi gli occhialetti 3D sopra quelli da vista.
Cmq il fatto che si oscuri molto la fotografia è vero.
Scapigliata  06/03/2010 13:31:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quindi per vedere un film in 3d devo comprare e mettere appositamente delle lenti a contatto?
Poi dipende di quali occhiali mi stai parlando, se ti riferisci a quelli con la montatura tipo rayban, è si possibile, ma vengono meno alla loro funzionalità essendo di plasticaccia e i peggiori tra le varie tipologie esistenti per il 3d.
Per quelli rossi, di qualità superiore ma non la migliore, invece non è possibile. Come per gli altri, che finora in Italia non mi risultano essere arrivati.
Scapigliata  06/03/2010 13:43:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io sono semplicemente astigmatica,
e le scene dove ci sono corse me le perdo perchè gli attori spariscono e diventano fantasmi con l'alone attorno. Dopo la prima mezz'ora mi bruciano forte gli occhi.

E se, come capitava più spesso con le prime uscite, non mi mettono 2 sale in cui posso scegliere tra 2d e 3d, direi che c'è un bel problema.
Oltre al fatto che se si prosegue in questa direzione non potro' ogni volta spedere 10 euro per un film (ridotto settimanale euro 8)
StranzCronenber  07/03/2010 11:59:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho avuto la "fortuna" di vedere questo film in 2d, così come ho visto in 2d Avatar, e ciò dopo aver speso 10 euro per vedere Up in 3d, ed essere uscito dalla sala con gli occhi gonfi e lacrimanti...
Il 3d fa davvero schifo: fotografia buia, per tutta la durata del film, solo per avere qualche istante di profondità.
Soldi sprecati.
Per il resto, concordo totalmente con te.
Tim Burton, evidentemente, è sprofondato in una sorta di demenza senile, dato che continua imperterrito ad annunciare opere dark e gotiche, sfornando invece pacchianate infantili e noiose persino per i bambini più rintronati dalla play station.