GianniArshavin 8 / 10 28/10/2015 21:47:01 » Rispondi Il primo film della Trilogia della vita pasoliniana è il Decameron , versione molto personale che il regista italiano fa del classico del Boccaccio.
L'opera è considerarla un'eccezione nella produzione dell'autore , vista l'impronta da commedia inusuale per il cinema cupo e decadente di Pasolini. Ovviamente il Decameron non è solo la visione del regista di alcune delle più famose novelle del poeta , ma un vero e proprio inno alla vita ,quella genuina del popolo e dei borghi.
Il film secondo me vuole rappresentare la voglia di vivere pienamente la propria vita, con energia malgrado le difficoltà. Inoltre l'opera sembra essere un inno all'amore e alla libertà d'espressione sessuale e non,e Pasolini usa il sesso ingenuo ,spontaneo e carnale della gente del popolo per esprimere al meglio questo concetto. La trama parla,tramite alcune novelle ormai celebri, di amori e tradimenti,di sesso e passione,di ladri e derubati. La scelta di ambientare tutto a Napoli e di adottare il napoletano invece del fiorentino come linguaggio rende ancor di più il senso di calore, focosità e visceralità che l'opera vuole trasmettere.
Pasolini come di consueto utilizza attori presi dalla strada (esclusi un paio di suoi fedelissimi) che con i loro volti imperfetti mostrano al meglio il pensiero dell'intellettuale friulano. Moltissime le scene di nudo ed erotiche , che valgono ancora oggi al film il VM, e che risultano davvero eversive se pensiamo alla data di uscita del titolo. Per quanto riguarda le fasi comiche l'opera è godibilissima e per chi come me parla napoletano spesso le risate non mancheranno. Il ritmo è alto e tecnicamente la pellicola brilla,soprattutto per quanto concerne le scenografie.
Dunque questa primo capitolo della Trilogia della vita è notevole, una produzione forse un po fuori dagli schemi pasoliniani per tematiche ma non per questo meno valida.