Terry Malloy 8 / 10 12/08/2008 12:57:49 » Rispondi Poetico e pasoliniano fino al midollo. Ingiustamente snobbato, questo film incantevole e multietnico anche se inferiore agli altri due, dimostra la divina capacità cinematografica di Pasolini a buon diritto uno dei migliori registi italiani e uno dei miei preferiti. L'universo cinematografico raccontato da PPP è sbalorditivamente lontano e vicino in una gioco di campi e piani che sfugge alla razionalità cognitiva dello spettatore. In breve, Pasolini rompe l'orizzonte d'attesa di chi guarda con una narrazione a episodi che laddove era in letteratura era normale in quanto decodificata da un layout a capitoli, nel cinema è allo sbando, caotica, irrazionale come le storie che racconta. In Pasolini è impossibile scindere forma da contenuto perchè uno è l'altro e si potrebbe perfino dire che dal momento che la forma manca, manca anche il contenuto, ma la forma in quanto assente esiste perchè prende tutto quello che è di fuori dall'esistente e di conseguenza il contenuto è originale, nuovo e perfetto.
Freddy Krueger 09/02/2011 14:40:15 » Rispondi Nessuno ha citato le musiche di Morricone =) In effetti non si sente molto la colonna sonora.