caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

SALO' O LE 120 GIORNATE DI SODOMA regia di Pier Paolo Pasolini

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
ferro84     7 / 10  22/09/2007 11:16:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per quanto lo spessore e la profondità di questa opera siano notevoli, non si può negare che Salò è davvero un film difficile.
L'analisi sociologica, politica e religiosa è intesa in modo esemplare, preciso, un film profondo, ricco di riflessioni, cruento e disturbante.
Per il tempo è stato un capolavoro, contestualizzato al periodo storico si comprendono anche certe scelte stilistiche a dir poco discutibili, vederlo oggi, senza un'adeguata preparazione culturale cinematografica, lo si può vedere eccessivo e a tratti di cattivo gusto.
Insomma un film che richiede una certa conoscenza per apprezzarlo......

Personalmente, nonostante su questo film e su Pasolini ne conosca abbastanza non riesco ad andare oltre un 7 per una serie di tematiche nella cinematografia pasoliniana che proprio non mi vanno giù.

Se Pasolini ci parla di LIBERTA' SESSUALE PERCHE' VIVE IL SESSO CON TANTO SENSO DI COLPA e ancora di più quello omosessuale?
Il suo sentirsi peccatore e nello stesso tempo la sua sessualità discutibile (Pasolini andava con gli adolescenti) sono presenti in tutti i suoi film, cossichè alla fine non riesci a capire quale sia il messaggio dei suoi film, sempre ambigui e a volte sopra le righe.
Un tormento interiore che è reso benissimo nei lavori ma che alla fine non trova mai soluzione, sebbene la società del tempo una soluzione l'aveva trovata si chiamava LAICITA'!
Qui siamo in piena apoteosi, forse il suo capolavoro, sicuramente il suo capolavoro dove emergono tutte le caratteristiche positive e NEGATIVE del suo cinema
anthony  10/11/2010 17:13:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa, all'incirca, fu la mia prima impressione a caldo quando vidi questo film tre o quattro anni fa: Pasolini vive il sesso con tanto senso di colpa!

Rivisto un paio di anni fa..anche a seguito di una bellissma lettura degli editoriali pasoliniani tutti raggruppati nella raccolta "Scritti corsari".
..la mia opinione su Pasolini è cambiata radicalmente: nei suoi ultimi 10 anni di vita, il poeta vedeva nel consumismo, nella borghesia e nel liberismo i "più grandi crimini" dell'umanità perpretati dal potere attraverso il popolo; con SALO'...Pasolini ha portato alle estreme conseguenze il suo odio viscerale contro questi "colossi del male e dello svuotamento umano"..e lo ha fatto in maniera del tutto coerente e lineare, anche se con la mano estremamente calcata.
..e in tutto questo il sesso è solamente usato come "mezzo" per difondere le proprie idee e convinzioni. Difatti Pasolini non si sentì mai in colpa per la sua natura d'uomo e/o i suoi gusti sessuali; morì da vero uomo..a differenza delle amebe confettiadi che sarebbero i suoi pseudocolleghi intellettualoidi.

JOKER1926  29/09/2008 15:00:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pasolini ( e parlo del Pasolini del "Salo'") confeziona un film esagerato.
le metafore e le simbologie sono limitate, il regista vuole colpire, devastare lo spettatore... e ci riesce alla grande...
ma sul piano "concettuale" il film e' troppo "stravagante" poco concreto leggi il MIo commento...


JOKER1926
ferro84  02/10/2008 23:42:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo con me stesso ma ho recentemente rivisto Salò è l'ho apprezzato di più ma veramente di più!!!!!

QUINDI IL VOTO VA RIVISTO AL RIALZO MA SICCOME NON SI PUO' SAPETE CHE E' COSI'