caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

SALO' O LE 120 GIORNATE DI SODOMA regia di Pier Paolo Pasolini

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
ifry     4½ / 10  14/08/2011 17:22:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
l'ho trovato banale ed a volte comico.
so quale fosse l'intento del regista e lo scopo del film, ed ho messo 4 1/2 in quanto pasolini non vi è riuscito.
Non vi è riuscito in quanto non ho provato nessun tipo di emozione nel vedere le immagini.
ho letto il libro (quasi tutta l'opera di de sade) e sapevo a cosa andavo incontro, ma il distacco dato dal regista verso lo spettatore è enorme. non mi ha dato nessuna emozione.
le perversione ci sono, mi hanno dato fastidio ma non più di tanto, in quanto non c'è stato nessun tipo di coinvolgimento. spessore psicologico dei protagonisti, o almeno il senso delle perversioni.
la perversione esiste se ha un senso. nel film, questo senso è assente.
de sade spiegava la perverzione con una prosa che raggiunge livelli altissimi di letteratura, dando anche un minimo di psicologia e storia ai protagonisti.
pasolini si limita ha mettere una accozzaglia di scene raccapriccanti, per carità, ma totalmente asettiche. nessuno sa nulla di nessuno.
anche la metafora dei nazisti la trovo inutile e fatta male. ci stava. magari poteva sfruttarla meglio.
mi aspettavo molto, ma molto di più.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  22/12/2011 14:40:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io credo che neppure troppo indirettamente Pasolini faccia perno sul conformismo di massa, o sulla dissociazione di massa che non ci permette di valutare la gravità delle situazioni e quindi degli abusi (non necessariamente sessuali) che subiamo... in effetti c'è pochissima rivalsa da parte dei partecipanti, sembrano ancorati al loro destino e forse il fatto che siano in gran parte figli di contadini accresce il senso di responsabilità di quella cultura popolare che ha accettato di tutto, anche il fascismo. C'è poi una chiave di lettura classista-ideologica evidente.