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BIANCANEVE E I SETTE NANI regia di David Hand

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hghgg     8 / 10  17/07/2015 19:21:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Molto prima che tutto ciò diventasse "Biancaneve e la figlia del nano" (con tutto il rispetto Phil, e con tutta la stima), questo film rappresentava la pietra angolare di tutto il cinema d'animazione, in un certo qual senso un vero e proprio Big-Bang. L'inizio vero e proprio, definitivo, del Cinema fatto da disegni mossi e animati possiamo trovarlo qui. Tecniche innovative, grafica, disegni e scenografie per l'epoca rivoluzionari e tutt'ora affascinanti e molto più caldi della spesso impersonale computer grafica odierna. L'aspetto visivo infatti, oltre all'importanza storica, è ciò che principalmente rende "Biancaneve e i sette nani" un gran film.

Insomma è proprio bello a vedersi, il design degli ambienti, la caratterizzazione dei personaggi, l'animazione, la sequenza notturna nel bosco, lo Specchio delle Brame, lo stile dei disegni che è davvero caratteristico e indimenticabile, tutto molto bello.

Anche il modo di tratteggiare psicologicamente tutti i personaggi secondari e gli antagonisti, in maniera semplice ma molto efficace con uno dei cattivi più memorabili dell'epopea Disney, dei comprimari iconici come i nani e qualche altro carattere ottimo come lo specchio appunto o la figura ambigua del cacciatore che oggi potrebbe sembrare scontatissimo ma in un film d'animazione (insomma un "Cartone Animato") del 1937 non lo era mica tanto.

Peccato che la protagonista BUONA-BUONA mi stia da secoli indissolubilmente sulle palle e li è una cosa mia e non ci posso fare niente, per non parlare dei conati che mi provoca il principe turchino e quel tremendo finale; va bene il lieto fine hollywoodiano, vanno bene i significati metaforici meno banali di quanto si possa pensare, ma quella scena continua a darmi un'orticaria che altri finaloni romantici hollywoodiani anche successivi e magari anche più scontati non mi danno, vai a sapere perché.

Poi, per mio gusto personale, non ho mai considerato questo film un vero e proprio capolavoro; bellissimo si ma ne preferisco altri della Disney classica. Ad esempio l'allucinata e psichedelissima trasposizione di Lewis Carroll del 1951 (psichedelica nel 1951, la cosa fa pensare) o cose come "Dumbo" e "Bambi" che metterei sullo stesso piano di questo e di certo non sotto.

E poi, soprattutto, se avessi messo un voto superiore a "Biancaneve e i sette nani" poi lo staff del sito avrebbe dovuto inserire voti superiori al "10" per permettermi di commentare il da me mai abbastanza lodato "Fantasia" apice di ogni tempo del genio visivo che fu della/di Disney. Per non parlare di certa animazione giapponese dagli anni '80 in poi, ma questa è un'altra storia.

Ci troviamo in ogni caso al cospetto di un grandissimo film anche al di la della sua importanza storica, vedibile con piacere da chiunque e che entra ovviamente nei titoli indispensabili del cinema d'animazione mondiale.

Evergreen.
Dom Cobb  21/01/2017 00:09:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
D'accordissimo con l'importanza e la bellezza dei disegni e tutto il resto, ma credo sia sbagliato descrivere il finale come "hollywoodiano" visto che si tratta del finale della fiaba originale. Cioè, di tutti i film Disney, questo è forse l'unico dove hanno cambiato poco o nulla, non è che lo potessero fare diversamente.
Poi, per quanto riguarda Biancaneve, sì, è buona-buona, ma c'è anche molto altro: per esempio, è una a cui piace lavorare ed è disposta a lavorare per altri per ricambiarli di eventuali favori (insomma, è disposta a pagare vitto e alloggio ai nani con lavoro, mica nulla), però di tanto in tanto emerge anche quel suo lato tipicamente "regale" quando impone ai nani di lavarsi le mani prima di mangiare. Per non parlare di altri piccoli tocchi come la sua attitudine a prendere in giro bonariamente Brontolo, e poi si unisce ai nani nelle danze divertendosi un po'... insomma, buona sì, ma anche ricca di sfumature.
hghgg  16/06/2017 11:31:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mica vero che è il finale della fiaba :-) Almeno, non è il finale della fiaba ORIGINALE. La prima versione che i Grimm trascrissero prendendola dalla tradizione orale tedesca era completamente, ma completamente diversa sia da quello che si vede nel film, sia dalle successive versioni della fiaba e non solo il finale proprio tutto. In realtà questo film con la fiaba originale (prima versione dei Grimm del 1812) non c'entra una mazza. Anche la seconda edizione, dove entra in scena la Matrigna, nel 1819 continua ad avere il finale della prima versione. Sono versioni crude, oscure e piuttosto malate/macabre. Pian piano nelle varie riedizioni successive arrivò anche qualche versione con il risveglio tramite bacio del principe si, ed è a quelle versioni più edulcorate che Disney si è ispirato (senza lasciare da parte del tutto un po' di quel lato oscuro e macabro, per mio giubilo).

Quindi si, è vero, riprende il finale di una versione successiva (di metà '800 più o meno) della fiaba il fatto è che, divenuto film, quel finale si incastra perfettamente nel contesto del lieto-finale hollywoodiano con lo stile piuttosto in voga all'epoca (e dopo ancora) che si unisce all'anima fiabesca. Per carità, ci sta pure. Non credo che il finale originale si sposasse bene con i gusti del pubblico "universale" a cui puntava Disney, in effetti.