Chiudi finestraPINOCCHIO (1940) regia di Hamilton Luske, Ben Sharpsteen
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thohà 
6 / 10 19/03/2006 16:03:05
» RispondiDi tutti i film Diney è, forse, quello che mi è meno piaciuto. Anche se a tratti è divertente, non ha il fascino della storia di Collodi, dalla quale prende spesso le distanze.
Meglio 'Alice nel paese delle meraviglie'.
Jellybelly 27/04/2006 20:59:36 » RispondiNOOO! Qui mi deludi! A mio avviso Pinocchio è, con Dumbo, il miglior cartone di Disney! Alice è un gradino sotto. Non c'entra nulla che sia troppo distante dal libro di Collodi, sono fiabe diverse con lo stesso soggetto, che comunque non viene snaturato, solo se ne accentuano le caratteristiche di diverso. In realtà Pinocchio è estremamente maturo, anche troppo, ed infatti fu un fiasco quando uscì. Per inciso: tutti gli adattamenti disneyani sono estremamente distanti dalle fiabe cui attingono. Basta leggersi tutte le fiabe dei Grimm o di Andersen per rendersene conto: estremamente tristi e gotiche, assolutamente inadatte per un pubblico preadolescenziale (Nella fiaba originale di Cenerentola, tanto per dirne una, alla fine un corvo nero cavava gli occhi alle sorellastre cattive per punirle)
thohà 08/05/2006 09:29:57 » RispondiChe ti devo dire...
Vai a vedere cosa ho dato a Dumbo, almeno ti puoi consolare,in parte.
Beh, anche la Sirenetta non finiva come nel cartone, ma tornava delusa in mare.
Oh, insomma: Pinocchio è il meglio del meglio! Va bene così? Mi vuoi succube? Sigh. Chissà quante altre volte ti deluderò, mio caro... :(
BaStEr 20/03/2006 22:47:58 » RispondiUNA PERSONA A CUI NON PIACE PINOCCHIO? MA DAAAAAAAAAAAAI!
thohà 21/03/2006 18:17:04 » RispondiNon ho detto che non mi piace, ma che preferisco altri film della Disney.
E' carino, ma troppo distante dalla vera storia. Tutto sdolcinato...
Mentre 'Alice' è molto più vicino allo scritto.
Che ce devo fà?
BaStEr 29/03/2006 16:37:58 » RispondiE che ce vuoi fa! Però non dire che è il più brutto sennò piagno....
nueeeeeeeee
ngueeeeee
no, rispetto comunque il tuo commento dato che il libro di collodi non l'ho letto come non ho letto quello di alice
thohà 01/04/2006 16:34:27 » RispondiOddio! ma no, ma no...
Non ho detto che è il 'più brutto', ma quello che mi è piaciuto un po' meno. Rimane un cartone valido...
Che dirte per consolarti?
Gnaaaaaa, guuuuuu... dimmi che ti è piacuto Alice.... :-))
BaStEr 07/04/2006 16:51:53 » RispondiAlice è forse il più fantasioso della Disney e mi piace molto... purtroppo sarò cresciuto oramai ma i cartoni attuali che vedo come protagonisti sempre e solo animali non mi piacciono piùùùùù, sono molto più commerciali, d'accordo su questo?
thohà 08/04/2006 10:30:54 » RispondiAsslutamente.
La poesia dei cartoni di una volta non c'è più, questo è un dato di fatto. Quelli ti facevano sognare. Ame era piaciuto molto anche 'La sirenetta', le canzoni erano bellissime.
Ma il mondo và avanti. E alcuni cartoni 'nuovi' sono anche divertenti. Ormai è un nuovo genere.
BaStEr 09/04/2006 12:47:54 » RispondiSacrosante parole. E' oramai un nuovo genere che si veste bene alla società di consumo in cui viviamo ai giorni d'oggi...
thohà 09/04/2006 14:05:34 » RispondiVero!
Poca la poesia, oggi, per i bambini (ed anche per gli adulti). Solo effetti speciali.
Se penso a quanto ci mettevano i disegnatori per illustrare ogni fotogramma...
Ma è inutile vivere di nostalgia. Per fortuna i film Disney rimarranno sempre, SEMPRE, nella storia e noi e i nostri figli potremo ancora sognare con loro. Pensa alla 'Spada nella roccia', 'Dumbo', 'Biancaneve e i 7 nani', 'Cenerentola'... l'elenco sarebbe lunghissimo.
Un bacione, ciao :-))
BaStEr 10/04/2006 17:16:43 » RispondiLa morale insomma è conoscere cosa davvero ci fa sognare e tenercelo ben stretto per tornare a sognare quando ne avremo bisogno con quello che una volta veniva fatto con sentimento ed ora per puro significato merciologico.
Un bacione anche a te, Smack!!! al prossimo commento!
frine 08/05/2006 02:21:59 » RispondiSdolcinato mica tanto.
Pinocchio, dopo la stupefacente performance al teatro delle marionette, si sente una star...e Mangiafuoco che fa? Gli prospetta senza tanti complimenti il destino di un attore invecchiato: diventare legna da ardere.
Buona metafora per gli aspiranti attori troppo ambiziosi...