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FANTASIA regia di Ben Sharpsteen

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vito corleone     7½ / 10  02/11/2008 17:43:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il genio di Disney accetto' una sfida con Fantasia piu' orientata a vendere la propria immagine che a comprare il consumatore,infatti,nonostante il prevedibile scarso successo tra il pubblico dei fanciulli,Walt voleva dimostrare di poter essere creativo,coniugando varie arti come la musica,l'immaginazione,l'utilizzo dei colori e la sincronizzazione dei disegni.
Infatti,non si puo' mai essere sicuri della riuscita di un primo esperimento,proprio perche' tale.
Walt,anche se appassionato,non fu superbo e si fece affiancare nel lavoro da un vero esperto di musica classica,Leopold Strokowski.
La Philadelphia Orchestra ci regala nel film le note di varie composizioni: Toccata e fuga in re minore di Bach,Lo schiaccianoci di Cajkovskij,La sagra della primavera di Stravinskij,La 6a sinfonia di Beethoven,La danza delle ore di Ponchielli,Una notte sul monte Calvo di Musorgskij e l'Ave Maria di Schubert.
Walt divide la musica in tre tipi: quella fine a se' stessa,quella che ripercorre la storia per la quale viene scritta e quella che suscita movimenti e immagini nella mente dell'artista.
Egli ci mostra l'accostamento piu' astratto tra la musica,le immagini e i colori,con il cambio di stagione e mettendo in risalto i movimenti illuminati di offuscati archetti o la pressione dei tasti di un flauto per poi far evolvere il tutto nella personificazione della natura di vari elementi,come ad esempio i funghi che ricordano molto i cinesi nei loro costumi caratteristici o i fiori che ballano come cosacchi;
poi passiamo ad un excursus della vita sulla Terra,dal Big Bang alla comparsa dei dinosauri,dall'estinzione di questi ai cambiamenti climatici e morfologici del pianeta;
vediamo Topolino nell'episodio dell'apprendista stregone;
c'è anche un omaggio all'Olimpo che vede satiri,angeli,unicorni,cavalli alati (come Pegaso) armonizzarsi nel regno degli dèi come Giove,che scatena fulmini forgiati da Vulcano,oppure come Eolo,dio del vento che fa nascere una tempesta che poi si spegnera' col ritorno del sole di Apollo sul suo carro;
poi vedremo struzzi,ippopotami,elefanti e coccodrilli librarsi in aria con i movimenti aggraziati di ballerini d'opera;
infine l'episodio del regno del Male composto da arpie,demoni,scheletri e spiriti che verranno scacciati dal regno del Bene preannunciato da una processione all'alba,simbolo di un nuovo inizio e di speranza.
Walt non trascura nulla: i personaggi si muovono a tempo di musica,la natura cambia al crescere e al diminuire di questa,sono presenti i quattro elementi fondamentali (acqua,terra,fuoco e aria).
Un grande lavoro,che pero' mi annoio' da bambino e sinceramente è pesante anche per agli occhi di un adulto.
Diventando piu' maturi non si puo' non apprezzare l'estro che Disney tiro' fuori per far nascere questa miscela di arti messa su grande schermo per la prima volta nella storia del cinema,ma non si riesce neanche a mantenere la concentrazione per tutti i 110 minuti di pellicola; Disney,infatti,ci regala uno dei lungometraggi piu' lunghi scegliendo il contesto meno adatto.Probabilmente se fosse stato piu' corto avrebbe preso piu' punti e sarebbe stato riconosciuto da tutti come un'opera che si puo' solo ammirare e che non deve intrattenere.
Piu' da adulto,che da bambino.
Comunque un gran film.