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SPIRITS regia di Victor Vu

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speXia     6 / 10  25/06/2012 13:20:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mah, sinceramente per rilassarmi durante questo periodo di esami avrei gradito un horrorino migliore.

Questo Oan Hon aka Spirits viene dal Vietnam, che non è sicuramente la patria del cinema del terrore: i film horror vietnamiti sono pochissimi, soggetti alla tipica censura asiatica che colpisce anche la Cina (questa, per fortuna, negli ultimi anni è diventata un po' meno rigida), che vieta di realizzare film trattanti tematiche sovrannaturali come fantasmi e aldilà ; ciò è dovuto alla superstizione che raccontare storie simili (anche nei libri) porti sfortuna. E alla fine, l'unica via di fuga alla censura sono le co-produzioni con altri paesi, come farà anche il vietna-coreano Legend Of A Portrait.

Oan Hon si salva invece grazie ad una collaborazione con gli USA. E' un film horror omnibus che racconta tre storie di fantasmi diverse, ma tutte ruotanti intorno ad un personaggio, Loc, uno scrittore che sperimenta diversi incontri con il mondo sovrannaturale. Io amo i film ad episodi, soprattutto se di paura: sono spesso originali, divertenti e di grande intrattenimento. Purtroppo non posso dire lo stesso di questo Spirits.
Ma analizziamo i vari episodi:

1) THE VISITOR
Trama: Loc si reca in una vecchia locanda abbandonata in campagna per scrivere in tranquillità il suo nuovo libro. Ma non è solo come pensa: lì vive una bella e gentile ragazza, Hoa, di cui si innamora. Sospetta però che quell'edificio nasconda qualcosa di misterioso.
The Visitor è senza dubbio il miglior episodio. Niente di stupefacente, ma una ghost story intrigante e malinconica, magari un pochino risaputa e non originalissima, ma non per questo poco affascinante. Tra i pregi ci sono la bella trama, un ottima location e qualche buon momento di suspence. L'attrice che interpreta Hoa, Kathy Nguyen, è brava e bellissima ; purtroppo non si può dire lo stesso di Tuan Cuong (Loc), che se la cavicchia, ma è un po' troppo monoespressivo. Tra i difetti, la pessima fotografia, complice lo scarso budget. Difetto che purtroppo rovina un po' tutto il film. Fastidiosa anche la voce narrante, che si può però spiegare con il fatto che

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Tutto sommato un episodio gradevole. Voto: 6½.

2) ONLY CHILD
Trama: Loc è all'ospedale, malato, e qui conosce e fa amicizia con Linh, l'infermiera che si occupa sempre di lui. Dopo aver scritto il best-seller The Visitor, ispirato all'esperienza paranormale vissuta nella locanda, diventa uno scrittore di successo, e propone a Linh di sposarlo. Lei accetta e i due iniziano a vivere insieme. Ma quando Loc vuole avere un figlio, la nuova moglie inizia ad essere tormentata dagli spettri del passato.
Questo è l'episodio che fa scricchiolare la baracca: la classica storia dello spettro vendicativo di un bambino indesiderato. All'"epoca" (2004) non era poi così banale, visto che i film horror trattanti la tematica "aborto" non erano ancora numerosi come al giorno d'oggi, però l'episodio non è davvero nulla di chè.
Si salvano il volto inquietante della bimba e la bella attrice (come sempre Loc è poco espressivo). Qualche ideuzza un pochino originale comunque c'è, per esempio

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER però c'è anche qualche stranezza e qualche incongruenza con l'episodio successivo:

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Non proprio orribile, ma sicuramente l'episodio minore. Voto: 5.

3) THE DIVINER
Trama: la famiglia di Linh manda la falsa divinatrice/medium Lan a casa di Loc: questa ha intenzione di usare la sua scarsa conoscenza del Feng Shui e del sovrannaturale per scoprire se nella casa si celano degli spiriti. E, come da copione, la casa è effettivamente infestata. Lan, che nel frattempo è stata raggiunta dal figlio, dovrà quindi affrontare la forza paranormale presente in casa pur non possedendo i poteri e le capacità che aveva promesso di avere.
Mah, quest'episodio mi ha detto poco-niente. Qui Loc è più espressivo ed è un bene, e inoltre c'è un simpatico colpo di scena finale. Per il resto, è un episodio guardabile e niente più. Voto: 6.

Tirando le somme, il risultato finale è 5,8.
Lo arrotondo a 6 perchè con questi paesi (mi riferisco anche alla Turchia, all'Indonesia, alla Cambogia ecc.) che cinematograficamente non sono ai livelli degli USA o della Corea Del Sud tendo ad essere generoso, però è un filmettino horror abbastanza trascurabile.
I difetti generali del film sono la brutta fotografia, un montaggio così-così e una durata un pochino esagerata (ma questo è tipico degli omnibus), mentre i pregi sono le belle location (campagna del Vietnam), i richiami alla cultura locale e, tutto sommato, le storielle simpatiche.

Mah mah, boh boh, così così...da vedere se non si ha proprio niente da fare, o se ci si vuole avvicinare un po' al cinema del Vietnam.

PS: le ragazze vietnamite sono bellissime!