rain 8 / 10 02/10/2023 19:14:49 » Rispondi Audiard mette in scena un straordinario racconto di formazione in chiave carceraria, vista qui come diorama della società. Il cineasta francese riesce, pur rinunciando a facili patetismi, a farci provare totale empatia con il giovane Malik (un bravissimo Tahar Rahim) nonostante questo sia a tutti gli effetti un criminale e quindi una figura negativa, pur contestualizzata nell'ambiente in cui è cresciuto.