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POLYTECHNIQUE regia di Denis Villeneuve

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8 / 10  15/02/2014 13:29:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un ritratto di cronaca nera che Villenueve pur non trascurando il piano formale, esteticamente azzecca un b/n di rara e realistica intensità, non intende esibire una spigolosa denuncia sul filone di 'Elephant' 'Bowling a Columbine' ma si concentra sul lato umano, il climax si fa largo attraverso una triplice prospettiva, quella del killer, di un ragazzo e di una ragazza, 3 modi di vedere il mondo e in quel preciso evento la presa di coscienza di ciò che sta avvenendo, non c'è mai l'inquadratura pulita sugli assassini rispettando la fedeltà della messinscena rivolta al post tragedia, il post è capacità di risollevarsi, di conviverne ma continuare instancabilmente a vedere il mondo per il meglio che quest'ultimo è in grado di offrire, anzi prova anche a comprenderlo (fil rouge che lo lega alla successiva opera 'La Donna che Canta'), terminando con quel lapidario aforisma a cui giunge empiricamente sulla propria pelle "Se avrò un bambino gli insegnerò ad amare.Se avrò una bambina le dirò che il mondo è suo".