LA CARICA DEI 101 (1961) regia di Clyde Geronimi, Hamilton Luske

Godbluff2     9 / 10  10/04/2022 13:51:47 » Rispondi
Ecco, questo per me è un capolavoro, uno dei 3 migliori film della Disney. Come sempre con questo tipo di film, visti e rivisti fin dall'infanzia, c'è una forte componente affettiva che può gonfiare il giudizio, ma anche rivisto con un occhio più "lucido" continuo a considerarlo una perla di assoluta brillantezza. Oltre all'importanza storica che ricopre, per la rivoluzione narrativa e grafica che ha portato con se, "La carica dei 101" è praticamente perfetto anche dal punto di vista della scorrevolezza nel ritmo e per l'efficacia della "messa in scena" di una storia che abbandona i mondi fiabeschi per approdare in quello reale, ed è straordinario anche nella caratterizzazione dei personaggi, nella costruzione di sequenze assolutamente memorabili e dei crescendo di tensione "thrilling" che personalmente ancora oggi riescono ad ipnotizzarmi.
Adoro il nuovo stile grafico dei disegni (e la xerografia introdotta per risparmiare sulle inchiostrazioni a mano) e la splendida ambientazione londinese, le atmosfere da "dramma-giallo" e c'è una sequenza in particolare che mi appassiona oggi come da bambino, quella del "telegrafo" notturno tra cani, bellissima. C'è un bellissimo cast di personaggi canini e umani, tutti riusciti stavolta ma, anche qui, la maggior attenzione e i maggiori meriti vanno al villain forse più strepitoso (e spaventoso) della produzione disneyana, anche lei portatrice di una certa "rivoluzione" nell'ambito della caratterizzazione dei nemici. Crudelia De Mon non è più una qualche strega invidiosa, né una matrigna perfida, nemmeno una pura rappresentazione del male fine a se stesso. Crudelia è una psicopatica, terribilmente terrena in questo, una psicopatica con la fissa delle pellicce che per questo motivo vuole scuoiare un centinaio di cuccioli di cane. Ok signò, va tutto bene. Per me Crudelia è il "cattivo Disney" più terrificante mai visto, ancora oggi mi mette una tale ansia...
Infine, il nuovo uso delle canzoni, qui meno invadente ma calibratissimo e inserito a meraviglia nel nuovo "realismo" dell'ambientazione, nell'atmosfera "jazzy" e fumosa di Londra e che regala un piccolo classico azzeccatissimo come la "Crudelia's Song".
Una delle vette più alte degli anni d'oro della Disney, stupendo film per bambini-ragazzi-famiglie e pure cani, mi sembra giusto.