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VIOLA DI MARE regia di Donatella Maiorca

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annibalo     9½ / 10  06/11/2009 14:38:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
belle le ambientazioni,credibile la storia
annibalo  08/11/2009 12:39:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quel mulinello di vento sul mare è la metafora del vortice di emozione e passione di una bella storia di amore. Oggi impazza il Drag fing e il fingin capisco le reazioni maschili alla storia costruita dalla regista;ma dopo aver fruito di cinematografie partorite da sguardi "masculi" era ora di vedere... qulacosa di diverso,non allla Wertmuhuller. In questo dilagare di polemiche sul trangender questo è un contributo di candore mentale, nel fruscio generale.

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annibalo  08/11/2009 12:46:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bravi gli attori alcuni hanno calcato le scene delle fiction "agrodolce" altri più conosciuti e famosi.La/il protagonista è affascinante nella sua doppiezza, uno scandalo che viene esorcizzato con la trovata della madre,nella povertà e crudeltà delle strategie affiora uno spaccato feudale: la baronessa non è da meno.
annibalo  10/11/2009 17:36:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
gradirei molto una recensione di Peucetia, dopo aver letto quella bellissima sul Cosmonauta

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annibalo  08/11/2009 15:40:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La Donzella di mare è un pesce ermafrodito che nel tarantino è chiamato "***** di re". il film, che per completezza sociologica include una storia d'amora tra due donne. non contemporanea, non è un kinging, ma è una decostruzione dei ruoli sociali, ambientata in una splendida isola siciliana, l'asprezza del territorio indica quella dei rapporti umani quasi bestiali, eppure l'uomo in corpo di donna trova un epilogo inaspettato e una conclusione tragica. Non c'è pornografia e drag kings ma una tenera e contrastata storia della doppiezza di una giovane figlia di tufaro, impegnata in giochi di identità e ricerca di felicità.Uno sguardo femminile ha evitato di banalizzare e involgarire il tema che non gira intorno all'alter ego e denuda i rapporti di dominio, forza e potere dei "masculi" che umiliano e cancellano i corpi delle donnesempre ma soprattutto quando sono "scherzi della natura".Se ci fosse stato un " lui "dietro la macchina da presa avremmo visto l'ibrido in luogo di Angela/L0, che per sentirsi più femmina assorbe gli stereotipi maschili, magari con lieto fine e tante esibizioni di travestitismo...un transgender da cassetta!

Elwing77  02/06/2012 21:14:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commento sublime :)
Flavietta2  14/11/2009 13:17:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
lo voglio vedere!
Un argomento del genere nel cinema italiano è veramente un bel passo avanti...
annibalo  18/11/2009 19:22:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
certo, non c'è indugio , il senso è lampante però il cinema era vuoto, al contrario di Amore 14
Flavietta2  03/12/2009 14:58:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A trovarlo il cinema...lo fanno troppo ontano da casa mia.
Vabbè, l vedro su sky quando arriverà e se non arriverà, lo vedrò in DVD.

In amore 14 e generis c'è un rapporto inversamente proporzionale col pubblico.Più questo aumenta, più il film è orrido. :)
annibalo  03/12/2009 16:32:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il film Viola di mare è stato giudicato dalla stampa americana come uno dei maggiori eventi cinematografici di questi ultimi anni ed ha vinto il Nice Film Festival, la più importante rassegna del cinema italiano in America. Condividiamo l'orgoglio di questo successo in gran parte femminile con tutte le persone che hanno lavorato al film e in special modo con Pina Mandolfo, autrice del soggetto, della sceneggiatura e membro del direttivo SIL.alias Società italiana letterate