Granf 9 / 10 08/01/2010 13:17:19 » Rispondi Come scritto nel commento precedente è un film che o si ama o si odia. Personalmente, alla prima visione, è un film che ho amato e che mi ha tenuto incollato alla poltrona. Quasi due ore di grande cinema, di grandissima atmosfera. un cinema che ricorda molto i film di complotti anni '70. un po i classici noir, con venature da horror e da commedia e un pizzico di fantascienza. Il ragazzo prodigio Richard Kelly scrive, dirige e produce basandosi su un racconto breve di Matheson. La trama è originalissima, di grande interesse e molto appassionante. Magari analizzandolo meglio e ad una seconda visione la sceneggiatura potrebbe risultare leggermente incompiuta, perchè vengono trattati diversi temi importanti, senza mai essere ben approfonditi. Naturalmente servono a mantenere quell'alone di mistero (molto lynchano) e incertezza di cui la pellicola è stracolma, ma non si può buttare tutta questa carne al fuoco rischiando di lasciare buchi enormi sulla strada. In questo Kelly deve ancora maturare. X-files, 2001, Strade perdute, autocitazioni a Donnie e Southland Tales tutto mescolato con tanta originalità in un'opera emozionante e da brividi. Diretta in maniera superba, fotografata alla grande, con delle ottime musiche e con un cast discreto, infatti se la Diaz è pessima il personaggio indimenticabile è quello dello straordinario Frank Langella. In conclusione alla prima visione questo è il mio voto, magari riguardandolo calerà, ma posso assicurarvi che questo film non si dimentica.
Questo ragazzo ha il dono di riuscire a far riflettere lo spettatore, a farlo pensare e a fargli mettere in moto in cervello, durante e (soprattutto) dopo la visione di un film. Applauso.