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APRI GLI OCCHI regia di Alejandro Amenabar

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GianniArshavin     8½ / 10  03/01/2014 20:13:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo film del regista spagnolo Alejandro Amenabar che con questo Apri Gli Occhi fece conoscere al mondo il suo immenso talento confermato poi dal successivo e ancora più famoso "The Others".
Questa è una pellicola molto particolare,che racchiude in se il genio del cineasta spagnolo,che non solo dirige le sue opere ma le scrive e ne compone anche la colonna sonora.
L'opera è incentrata sulle vicende del giovane Cesàr,ricco e bello 25enne rampollo di una famiglia facoltosa che passa le sue giornate come tutti i ragazzi della sua età fino al tragico evento che sconvolgerà totalmente la sua esistenza.
Apri Gli Occhi quindi si presenta come un dramma,andandosi poi a trasformare in qualcosa di più,mischiando elementi onirici,sentimentali e fantascientifici senza mai cadere nel banale e nell'eccessivo.
La trama è ovviamente il punto forte della pellicola,una storia ancora oggi originale che nonostante i tanti emuli che nel corso degli anni ha avuto risulta essere spiazzante,ben sceneggiata e coerente fino alla fine. Non ci sono buchi nella vicenda,e anche se alcune cose possono sembrare fuori posto tutto si chiuderà perfettamente nello struggente e chiarificatore finale.
La recitazione non è sempre a livelli altissimi,ma la giovane Penelope Cruz e il protagonista maschile reggono bene nonostante la presenza di comprimari non all'altezza.
La pellicola negli anni ha fatto discutere molto sul suo significato,e devo dire che proprio il messaggio\i che si possono estrapolare dalla vicenda sono un altro dei pilastri che rendono questo titolo una piccola perla;l'importanza dell'estetica nel mondo moderno,la fragilità dei rapporti umani,l'espiazione delle proprie colpe,l'indiscriminato progresso scientifico e la scelta fra finte gioie e crude delusioni sono solo alcuni degli elementi che il film tratta in maniera sempre esaustiva,lasciando allo spettatore ampi margini di riflessione. Inoltre abbiamo anche il tema della "maschera" che viene proposto in vari punti della vicenda,assumendo un significato metaforico che può avere varie chiavi di lettura,dando quindi ulteriori spunti ad una vicenda che già ne offre molti.
Ovviamente non stiamo parlando di un lavoro perfetto,visto l'esiguo budget a disposizione e quindi oltre alla già citata recitazione non proprio a grandi livelli abbiamo una fotografia non sempre ottimale e una colonna sonora un po anonima.
Fortunatamente questi difetti non inficiano sulla riuscita di quest'opera geniale e imperdibile,che ancora prima di "Matrix" e "Inception" faceva riflettere ed emozionare usando un tema originale e ambizioso nonostante la totale mancanza di fondi e mezzi "Hollywoodiani".