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COLLATERAL regia di Michael Mann

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Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø     5 / 10  02/12/2009 16:52:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mah, sinceramente non trovo appigli per condividere l'entusiasmo generale per questo film.
Io l'ho trovato un filmetto d'azione come tanti altri [thriller de che?], con dei dialoghi sì d'effetto, ma un effetto del tutto effimero. Soffermarsi sulle forzature sarebbe poi fin troppo semplice, anche perché pur se il film di Mann ne è costellato, per la maggior parte esse sono veniali e in una pellicola di questo tipo ci stanno; è impossibile però non notarne alcune proprio disarmanti, disseminate un po' dovunque.
Le uniche note positive per me sono il buon ritmo, Foxx e una Los Angeles fotografata in maniera davvero suggestiva.

Cameo di Jason Statham che invece a mio modesto parere avrebbe potuto interpretare meglio di Cruise la sua parte.
VincentVega1  02/12/2009 17:07:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma noo dai, e la lince lynchianissima che incontra sulla strada?
e poi è di un'eleganza unica 'sto filmozzo, proprio uno di quei film di cui puoi dire "catzo ma quanto è fatto bene?"
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  02/12/2009 17:18:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
M'era sembrato un lupo.. hai beccato una delle poche parti che mi sono piaciute, comunque.
Non mi dirai ora che l'involucro deve avere la meglio sulla sostanza, vero.
strange_river  03/12/2009 13:24:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Era un lupo.


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Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  03/12/2009 14:27:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarebbe facile fare dell'ironia, eviterò dai.
Tanto che c'hai pensato tu ora.
strange_river  03/12/2009 19:13:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Leggo ora che forse era un coyote.
Questo dubbio mi attanaglia.
VincentVega1  03/12/2009 20:03:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io ho usato lince lynchiana perché faceva fig.o, e perché ero indeciso con la volpe.

mi sa che devo rivedermelo... vabbè, era na bestia, su questo siamo d'accordo.
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  03/12/2009 20:51:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ce n'è bisogno, non te lo sei ricordato perché non c'è nessun simbolismo intrinseco ed è messo lì tanto per far finta che ci sia, tanto qualcuno che ci casca lo si trova sempre.
Specie quando all'attivo si hanno già altri film di successo, lì è ovviamente ancora più facile.
VincentVega1  02/12/2009 17:21:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
a me piacque pure tanto anche la sostanza. cosa che non accadde con miami vice, o in parte con nemico pubblico.

ha sempre avuto un fascino particolare su di me questo film, poi tom cruise è bravo qui, non dire cacchiatazze.
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  02/12/2009 17:30:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho detto che non è bravo, ho detto che secondo me il buon, anzi, il cattivissimo Jason se la sarebbe cavata meglio di lui.

Dovresti dirlo a Beattie e Mann di evitare le cacchiatazze, specie quando un tassista con la personalità di una sogliola si trasforma in un gangster che ridicolizza membri importanti di organizzazioni criminali, poliziotti vari e killer professionisti.. la cosa più accettabile della sostanza di questo film è la girandola di coincidenze, e ho detto tutto!..
VincentVega1  02/12/2009 17:43:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
parla con spaccons che lui è l'esperto di mann.

non usare sinonimie però :)
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  02/12/2009 17:48:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se m'insegna qualcosa invece di far finta di farlo, ben venga, imparo volentieri.
Se invece è intervenuto solo per dire io so e tu no, contento (e felice) lui.. ma confido di no.
LoSpaccone  02/12/2009 17:33:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il solito errore che si fa difronte ai film di Mann: pensare che siano tutto forma e niente sostanza
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  02/12/2009 17:42:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Potresti evitare di commettere un errore peggiore del mio aggiungendo qualcosa ad una critica buttata lì tanto per provocare, o se vuoi posso far finta di cascarci, tipo così.
LoSpaccone  02/12/2009 20:27:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
la tanto vituperata provocazione che vedete dappertutto... quasi come i comunisti per berlusca....
collateral l'ho visto molto tempo fa ma posso dire senza dubbio che già la media è bassa, figurarsi il tuo voto.
Come ho già scritto in un serrato scambio di opinioni con ferro84 in merito a Nemico pubblico, penso ci sia una larga fetta di pubblico che incappa nell'errore (legittimo, non escludo che ci sia incappato anch'io a volte) di adoperare gli stessi criteri nel giudicare film dagli stili narrativi differenti.
Che nel cinema di Mann l'estetica abbia un ruolo centrale è sicuro, quello che però secondo me si fa fatica a comprendere è che il suo stile ingloba anche i contenuti, a tal punto che è sbagliato analizzare i suoi film cercando di distinguere i due aspetti, come si farebbe normalmente. A ferro84, che si lamentava di una scarsa caratterizzazione dei personaggi di NP, oltre che di un inadeguata spiegazione dell'antefatto, ho risposto portando come esempio i western di Leone e, nel senso opposto, l'ultimo di Tarantino (se vi interessa sono le risposte al suo commento di NP del 16 novembre).
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  03/12/2009 11:24:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma scherzi, sono il primo usar provocazioni (vituperandole?), un cicinino ho idea di come possano esser fatte.. sono certo che non mi dirai che dovevo ricavare qualcosa di costruttivo da ciò che mi hai scritto prima: gli argomenti li hai sempre avuti, io un po' di meno.

In questo momento non posso andar a leggere ma lo farò sicuramente, m'interessano queste cose. Naturalmente non ho ancora visto Nemico Pubblico.. Però ora come ora, per quanto riguarda questo regista, ho appreso solo che stile e sostanza siano in simbiosi e in-scindibili, ciò non mi dice quali siano i contenuti di Collateral (leggerò con attenzione anche il tuo commento, nel caso decidessi di scriverlo), per adesso trovo le stesse forzature che accennavo prima e in ogni caso nulla di eclatante né nella storia narrata né nelle psicosfumature che può avere; sono d'accordo con ciò che scrissero cash e paul - magari hanno cambiato idea nel corso del tempo, mi attengo a quanto ho appena letto - e le varie recensioni che ho letto su internet non mi hanno ugualmente fornito nessun dato aggiuntivo. Quella presente su fs la tralascerei proprio...
Vedrò Heat a breve.
ULTRAVIOLENCE78  04/12/2009 10:10:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E il finale? Non t’ha trasmesso niente? Da “Manhunter” a “Collateral”, Mann propone due figure di antieroi/martiri: l’omicida psicopatico che piange perché finalmente si sente desiderato, e il serial killer che muore come un cane nella metropolitana. Sotto quest’ultimo aspetto, “Collateral” presenta diversi punti di contatto con “King of New York” di Ferrara, ma qui il senso di solitudine esistenziale è comunicato con ancora più forza: il boss che langue solitario in macchina fino ad esalare l’ultimo respiro, mentre esternamente s’assiepa un nugolo di poliziotti. Si potrebbe continuare con l’analisi differenzial-comparativa giungendo financo agli excipit di “Au Hasard Balthazar” di Bresson e dell’herzoghiano “Aguirre Furore di Dio”, dove l’agonia e l’isolamento sono amplificati “sub specie contraria” nel contrasto col brulicare del gregge di pecore, in uno, e col movimento convulso delle scimmiette, nell’altro: ipercinetismo che eleva all’ennesima potenza l’immobilità da senso di resa e disfatta. Spero di averti fornito qualche suggerimento utile.
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  04/12/2009 17:24:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Più che utile. Tieni presente però che non apprezzai neanche Manhunter come invece credevo che avrei fatto, a suo tempo (spesso cerco di schivare la regia onde evitare pregiudizi/aspettative, specie quando 'non me li/le posso permettere'). Le similitudini con altri film sono sempre un quid in più, ma ti confesso che ai miei occhi, in quanto profani se vuoi, questo e la p(sic)oesia vengono non nascosti, ma proprio soppressi di fronte a tante sciocchezzuole.

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Per non notare certe cose occorre per forza che una pellicola ti sappia prendere. Foss'anche la ciofeca di turno, se ti prende - vuoi per la storia, vuoi per le situazioni, vuoi per ritmo o tutto assieme - ti piace e noti solo cose grossolane, lì per lì. Vedi Saw: oggettivamente non gli darei più di 4, ma è tra i miei film preferiti. Eppure lo vedo pure io che con l'arte del cinema non ha niente a che vedere.
Collateral non mi ha preso al punto di estraniarmi dalla realtà; diversamente l'avrei senza dubbio elogiato anch'io, privilegiando le condizioni esistenziali dei personaggi rispetto al resto. Questo non mi fa perdere interesse per il cinema di Mann, anzi: non ho mai elogiato Tarantino e con il suo ultimo lavoro invece mi ha stupefatto in maniera impressionante.
Cercherò di essere meno superficiale possibile e di guardare altre pellicole (come quelle che hai nominato) che magari potranno servire a rimodellare il mio pensiero.
Clint Eastwood  14/03/2010 11:58:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Maddai, non dire cacchiate, Statham e la sua faccia da c.o.g.l.i.o.n.e. Fa bene quello che fa, i vari Crank Crink Crunk.
Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  14/03/2010 14:18:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai ragione, mammolo invece è perfetto.