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SE MI LASCI TI CANCELLO regia di Michel Gondry

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e 82     7 / 10  31/01/2011 19:09:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Meritatissimo, a parer mio, l’oscar alla migliore sceneggiatura originale opera di Charlie Kaufman, autore anche della geniale scrittura del Ladro di orchidee.
Quando ho visto il film la prima volta non ne conoscevo la trama ed è stato un bene, in un certo senso mi sono goduta di più la scoperta graduale della storia, anche nella prima parte.
Sapevo comunque si trattasse di un film dall’inappropriato titolo (ancora non mi spiego il perché venga classificato dal sito come “commedia”!) e quindi mi sono sforzata di superare la resistenza che un film classificato come commedia, con quel titolo e con Jim Carrey mi creavano. E ne è valsa la pena.
Clementine è davvero un personaggio eccezionale!

Come giustamente qualcuno ha scritto, il tema fondamentale del film è la differenza tra la memoria razionale e la memoria emotiva, ed è proprio grazie alle impronte lasciate dalle emozioni che i personaggi del film che si sono amati sanno ritrovarsi, anche a seguito della rimozione della memoria razionale.
Ma è anche, secondo me, una critica alla spregiudicatezza delle applicazioni scientifiche, che nel film vengono surrealmente condotte in un anonimo e minuscolo studio.
E’ un'altra occasione per affrontare il tema della continua lotta tra etica e scienza, tra il rifiuto della sofferenza e la crescita che deriva dall’elaborazione di una separazione.
Non vediamo praticamente mai la storia d’amore tra i protagonisti, ma la ricostruiamo solo dai frammentati ricordi in via di cancellazione.
Credo che sia comunque un film molto cerebrale e razionale, non c’è molto coinvolgimento emotivo. Ma è giusto così, non voleva essere un film strappalacrime.
Mi sono piacevolmente stupita dell’ interpretazione di Jim Carrey, di cui non apprezzo le interpretazioni nei ruoli comici: per quanto oggettivamente capace sia, le sue smorfie o lo si odiano o lo si amano…