DogDayAfternoon 6 / 10 27/01/2015 13:54:05 » Rispondi Molto bella l'idea del cinematografo e del bambino appassionato di film, però se hai una bella idea e non la sfrutti pienamente tanto vale.
La prima ora, con il Salvatore bambino, è la più riuscita del film: c'è molta empatia tra i due protagonisti (bravo anche Noiret), la trama è ben sviluppata e appassiona. Come spesso accade però in film del genere (penso a Sleepers, Novecento, e in scala diversa azzardo anche C'era una volta in America), con il crescere dei protagonisti viene meno l'interesse e il tutto diventa più monotono e scontato. In questo caso, sembra addirittura di guardare un altro film: la sceneggiatura diventa improvvisamente banale e piattissima, l'attore che interpreta Salvatore è inguardabile (oltre al fatto che non ho capito il cambio drastico di personalità del protagonista, un bambino molto sveglio che diventa inspiegabilmente stupido e impacciato), e l'eccessiva lunghezza portano inevitabilmente alla noia.
Successo del film esagerato, le ultime due ore sono davvero scadenti (si rifà solo in parte con il Salvatore adulto). Sufficienza tiratissima grazie alla prima ora, alle buone musiche dei Morricone e al cinematografo che però purtroppo finisce per fare solo da sfondo alla trama principale.