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UNA VITA DIFFICILE regia di Dino Risi

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THE_FEX84     10 / 10  17/08/2008 03:09:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Senza nulla togliere all'attenta e calibrata regìa dell'impeccabile Dino Risi,questo film appartiene totalmente allo sceneggiatore Rodolfo Sonego,che volle scrivere una sceneggiatura sulla base delle sue passate esperienze personali nel periodo della Resistenza,affidando una volta di più il ruolo del protagonista al suo alter-ego per eccellenza Sordi(qui in una delle vette più alte della sua carriera),in un personaggio una volta tanto positivo,ma che fa la stessa fine di uno negativo(come sosteneva l'attore stesso).La cena a casa dei monarchici,Sordi ubriaco in mezzo alla strada che sputa sulle lussuose macchine che sfrecciano in un rettilineo(evidente critica alla dilagante e materiale società del boom economico degli anni 60),lo splendido finale di rivalsa,apertura di una nuova parentesi verso un futuro incerto economicamente,ma più in sintonia con le proprie ideologie:tutte queste sequenze d'antologia bastano a fare di"Una vita difficile"uno dei film più belli e memorabili del cinema italiano,valido come ritratto sociologico di un ventennio della nostra Storia,che parte dalla sopravvivenza della guerra,alla sopravvivenza della vita di sempre(famiglia,lavoro)in una società che privilegia corruzione e qualunquismo,destinata a far morire gli ideali di tutta una generazione costretta a imborghesirsi,con un'amarezza trasformata in una rassegnazione dura a morire.Imperdibile.