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UNA VITA DIFFICILE regia di Dino Risi

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Invia una mail all'autore del commento wega     10 / 10  21/12/2008 16:18:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma che Capolavoro ragazzi. Questo è un commento a caldo, ho ancora il moccio al naso. "Il sorpasso" e "Una vita difficile" formano un dittico di monumentale importanza storico/sociologica, e se quest' ultimo è un' analisi del periodo che va dalla fine della seconda guerra mondiale all' Italia del boom, "Il sorpasso" ne è la continuazione, analizzando, come si sa, l' Italia da quegli anni. Un film su un uomo con dei propri valori ma che accetterà l' umiliazione del compromesso. Impossibile biasimarlo. In assoluto la più grande interpretazione di Alberto Sordi che dà, qui, tanto quanto Gassman al film successivo. Commedia, non lo so, a parte l' happy-ending, quindi in perfetta antitesi con "Il sorpasso", è uno di quei rari casi in cui dramma e comicità si muovono miracolosamente in sinergia, più che un completamento c'è una contemporaneità dei due elementi tanto che nelle scene più drammatiche nasce un conflitto interno tra la parte di noi che vorrebbe ridere e quella che vorrebbe star seria (Sordi ubriaco e l' arrivo delle pecore, Sordi ubriaco e il buco della sua scarpa, Sordi ubriaco in campo lungo e lo sputo alla macchina). Ma quel commendatore che ad un certo punto ha tutto, reti televisive, squadra di calcio..sembra proprio uno che si conosce bene, e pure mi pare lo chiamino Silvio anche nel film. Cameo per Gassman, Silvana Mangano e Blasetti. "..beh vedi, non è che sia nato sfortunato come dice tua mamma, non ho cercato la fortuna."


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Invia una mail all'autore del commento wega  21/12/2008 17:12:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
..tra, i due elementi.