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IL SORPASSO regia di Dino Risi

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     9 / 10  20/08/2008 10:01:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Etichettato ed intrappolato nel genere comico ”Il sorpasso” è molto di più che una semplice ritratto macchiettistico dell’Italia del boom economico,è infatti un film capace di far riflettere mai banalmente sulla condizione sociale ed economica che si trovò a vivere in quegli anni il bel paese.
Dino Risi illustra mediante un brillante road movie l’Italia degli anni sessanta,grazie ai suoi indimenticabili protagonisti.Personaggi con caratteri assolutamente opposti,contrastanti in maniera stridente sin dalle prime battute del film ma sempre più in sintonia con il dipanarsi della storia.Gassman e Trintignant sono Bruno e Roberto,elementi indispensabili a Risi per tratteggiare i tic,le nevrosi ed i vezzi della nuova nazione che prospera,in cui possedere un auto veloce e dalla linea aggressiva è sufficiente,almeno in apparenza,per elevarsi dalla massa.L’automobile è la metafora dell’esistenza,capace di sorpassare i perdenti,di far vivere la vita a velocità impressionante ma al tempo stesso fragile e bisognosa di essere indirizzata nella giusta direzione.La denuncia sociale del regista appare lieve,ma in realtà è dotata di grande impatto,il velo che la nasconde attraverso gli eccessi cialtroni di Bruno o le timidezze di Roberto è squarciato con cinica intelligenza.
“Il sorpasso” non è soltanto l’immagine di un paese che muta,è anche un’analisi piuttosto malinconica sulla natura umana e sulla sua inevitabile condizione.
Il finale tragico sottolinea la vera sostanza della pellicola,ideata per strappare il sorriso ma anche per indurre alla riflessione il fruitore di questa,lanciato in un gioco al massacro dettato da uno sviluppo apparentemente inarrestabile e da una brama di possedere che alla fine si riduce a desiderio effimero,capace di donare una momentanea felicità ma che può serbare un epilogo amaro nel momento più inatteso,quando la spensieratezza induce ad abbassare le difese ed una curva presa ad eccessiva velocità può rivelarsi la fine di ogni sogno.