pier91 9 / 10 05/04/2011 15:43:02 » Rispondi Il genere "on the road", quello tutto americano fatto di strade chilometriche e paesaggi sconfinati, deve tanto, ma proprio tanto ad un film italianissimo. Strano no? La cosa più impressionante del film, quella che lascia più amarezza, è vedere come le anime fragili siano visceralmente inadeguate al mondo sfavillante che iniziava a profilarsi in quegli anni. L'altra faccia della medaglia è Vittorio Gassman, un commediante assolutamente in parte, una sagoma perfetta nello sfondo, un uomo tutto esteriorizzato partecipe del suo tempo. Non è allora quasi una profezia Il sorpasso?