kowalsky 9 / 10 12/10/2009 23:50:11 » Rispondi Magnifico e disperato ritratto "di vita" per uno dei migliori Fellini di sempre: si respira la vera arte nella descrizione impetuosa (quasi prepasoliniana, ma paradossalmente anche poetica) del degrado "notturno" dove Cabiria - improbabile e proprio per questo sorprendente - prostituta vive nella propria pelle la condizione di sfruttamento e di solitudine. L'epilogo è una delle espressioni di cinema italiano più alte di sempre. Io ho sempre trovato fuori-contesto l'apparizione di Nazzari nei panni di se stesso, ma probabilmente deve esserlo per esprimere quanto due mondi diversi possano anche conoscersi incontrarsi e - nuovamente - dividersi: il divo e la battona. Ottimamente rifatto da Bob Fosse nel 1969 in un musical: se si dimentica quasi tutto del film di Fellini è un remake davvero originale e ben congegnato