caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

L'ALBERO DEGLI ZOCCOLI regia di Ermanno Olmi

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Boromir     8½ / 10  20/11/2023 01:20:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tra le ultime vette di un cinema italiano che nei decenni successivi raramente sarebbe stato così grande. Il toccante episodio che dà il titolo al film funge da cornice per tre fluidissime ore di immersione in un locus amoenus lontanissimo, dove il duro lavoro, le rinunce e l'onestà imbevuta di sacralità scandiscono (insieme alle stagioni) le scene di vita quotidiana di quattro famiglie nella bassa bergamasca di fine Ottocento. Ermanno Olmi dirige il tutto con la medesima tensione al vero dei macchiaioli (coraggioso l'utilizzo linguistico del dialetto locale), conseguendo la trasmutazione dell'affresco su usi e costumi in esaltazione dell'umanità e critica alla ferocia dei padroni. Da confrontare con Novecento di Bertolucci, uscito due anni prima ma che ne funge da perfetto seguito storico, tematico e politico.