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L'ALBERO DEGLI ZOCCOLI regia di Ermanno Olmi

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suzuki71     10 / 10  18/08/2014 10:41:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il capolavoro di Olmi è uno straordinario documento sulla cultura contadina, da cui probabilmente tutti noi abbiamo origine, trattata con lirismo insuperabile, e che tanto ancora potrebbe dire a tutti noi, svogliate e spesso insoddisfatte anime metropolitane.
Magnifici attori non professionisti a raccontare se stessi: una presa al braccetto dopo il matrimonio, un buonasera che è già una vittoria, un non abbracciare il figlio neonato perchè le cose scontate sono ovvie, e non hanno bisogno di dimostrazione, ma solo di "fare": e infatti fare uno zoccolo al figlio è ciò che costerà caro al Battisti, che andrà via senza solidarietà dimosrata dai sui amici fattori, che guardano da dietro, incapaci di riscatto, capaci solo di pregare e affidarsi a un divino che è condanna perenne allo status quo; classe contadina incapace di pensare al proprio riscatto: si preferisce l'ebbrezza di un soldo trovato all'ascolto di un importante comizio di emancipazione. E poi ancora altro, musiche sublimi e fotografia magnifica in un film che ha vinto di tutto, che mise tutti daccordo, che ancor'oggi (soprattutto oggi che quel mondo è probabilmente ormai perso, lasciandoci un'infinita malinconia, lasciato il posto a nuovi emigranti), un'opera d'arte che commuove e smuove, e si sedimenta per sempre.