Goldust 5 / 10 20/06/2016 18:27:59 » Rispondi I movimenti di macchina avvolgenti sono la conferma di una maturità registica ormai consolidata, la fotografia di Vittorio Storaro è di una bellezza quasi stordente ( come dimenticare il duro faccia a faccia Moschin/ Trintignant sotto la luce intermittente di una lampadina sondolante? Ed il silenzioso agguato nel bosco, con una gelida nebbia come protagonista ? ). Ecco, per questi aspetti tecnici il film di Bertolucci è davvero un capolavoro; poi però c'è la storia, incentrata sul dissidio interiore di un piccolo uomo represso, prigioniero delle sue debolezze e delle sue insicurezze, e quella ragazzi è di una noia bestiale.