Silly 9 / 10 13/07/2009 10:42:09 » Rispondi La storia di un uomo che, per trovare la pace interiore perduta da fanciullo, si accoda all'ideologia di maggiornaza di quel periodo, ovvero quella fascista. Perchè far parte della maggiornaza rassicura l'animo, può illudere l'uomo di fare la cosa giusta. Il conformista è un uomo miserabile, come tutti coloro che non hanno il coraggio di vivere la propria vita con onestà intellettuale, con sincera passione. Io amo i ribelli e detesto i conformisti... Bertolucci riadatta cinematograficamente uno splendido romanzo di Moravia, con vera maestria. Per me Marcello Clerici è un vigliacco dall'inizio alla fine. Soprattutto alla fine. Difatti il finale è l'apoteosi del suo essere, ormai completamente perduto nel vortice della maggioranza... "La maggioranza sta... Come una malattia, come una sventura, come un'abitudine..." (F.De Andrè).
Ed è estremamente evidente nel momento in cui, nel finale, Marcello riconosce quell'uomo (la causa di tutto) mentre arriva quel gruppo di persone a cantare una canzone non propriamente fascista. Lì non è più semplicemente un vigliacco assassino privo di scopo, ma anche un infame senza via d'uscita. L'ulima immagine ne è la prova.
E' un film realizzato alla perfezione. Cast pazzesco. Devo dire, su tutti, la Sandrelli è di una sensualità disarmante. Il suo personaggio, inoltre, è l'unico che dimostra umanità. Eccellente.