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BOYS LOVE regia di Kôtarô Terauchi

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Ciaby     5 / 10  06/02/2011 14:09:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il regista è quello del discreto seguito dell'ottimo e sottovalutato horror di Shiraishi "A Slit-Mouthed Woman", che rinnovava la vicenda del fantasma femminile dalla bocca squarciata con un bel po' di sano splatter, eppure qui Terauchi, sebbene navighi nel cinema homevideo, sembra irriconoscibile. Il film, dal grandissimo successo, non solo in patria, ma soprattutto in Germania è la solita, vecchia e bruttina storiella queer destinata a rubare i portafogli di arrapate giovincelle nipponiche (e non solo) che vorrebbero solo vedere i loro preferiti bellimbusti scambiarsi un po' di baci proibiti e un po' di più (c'è una mezza scena erotica abbastanza spinta).

Il film è banale, scontato, recitato malissimo dai soliti idol dal viso caruccio ma privo di ogni espressione (salvo il protagonista giornalista che se la cavicchia), che ricoprono orrendi ruoli stereotipati (ma quante volte lo si è visto il ribelle con i capelli lunghi che fa il bastardo con quello che lo brama?) in una storia talmente scritta male, da rasentare il ridicolo quando si butta in banalissimi twist ending del peggior shojo manga e un finale da tragedia greca che la butta un po' sul ridicolo.

Qualcosa di buono c'è, ma molto poco, soprattutto quando non esiste una fotografia e la stessa regia di Terauchi ha un che di troppo televisivo. Rimandato a settembre, nonostante il suo enorme successo e un seguito, si dice, più cinematografico: "Boys Love 2".