caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

NOVECENTO regia di Bernardo Bertolucci

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Terry Malloy     8½ / 10  29/04/2007 19:10:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bellissimo. Bertolucci è un autentico poeta del cinema. Novecento è sicuramente uno dei suoi film migliori.
la grande protagonista del film è la musica del divino Morricone: struggente, malinconica, eroica, forte, patriottica. racchiude tutta l'atmosfera del film, il messaggio.
e poi c'è la campagna, l'Italia, i prati, gli alberi, le stalle, le ville, i contadini e la fotografia di Storaro che incornicia questa splendida opera naturalistica in una serie di quadri di magnifica bellezza e splendore.
e poi ci sono loro due: Robert De Niro e Gerard Depardieu, due fra gli attori più grandi del Cinema accompagnati da grandissimi come Sterling Hayden, Burt Lancaster, Donald Sutherland, Romolo Valli e le bravissime Dominique Sanda, Laura Betti, Stefania Sandrelli, Alida Valli.
e poi c'è Olmo, uno dei più grandi e affascinanti personaggi della storia del cinema.
ma...c'è un enorme difetto di fondo non trascurabile affatto: è troppo di parte. alla fine dell'Atto I pensi "che gran capolavoro", ma alla fine del II ti rimane un gusto amaro in bocca. dal film traspare che i comunisti sono stati bravi bimbi sempre oppressi da tutto e tutti e loro non hanno mai fatto niente e mai ucciso nessuno...bello, ma irreale. e poi nel personaggio di Attila, Bertolucci perde quella coerenza registica che ogni grande dovrebbe avere, ossia non scomporsi così tanto e "scomporsi" vuol dire appunto questo ovvero creare personaggi come Attila che non sono umani, ma bestie. ci voleva più coerenza e più misura, poi è ovvio che non sarebbe venuto fuori il grande film che è, però se si vogliono fare pellicole del genere bisogna poi accettarne le critiche.