ferro84 8 / 10 12/02/2014 11:16:21 » Rispondi Sentito, delicato, ricco di sfumature e vicino al realismo cinematografico da cui fortunatamente non ne segue il rigore stilistico. Gianni Amelio detta la linea con poche indicazioni lasciando grande libertà interpretativa ad Enrico Lo Verso e riuscendo a dirigere i due splendidi bambini perfettamente in parte. Ciò che sorprende di questo film è tanto la sua semplicità quanto la mancanza di drammatizzazione, si lascia il racconto libero di procedere senza particolari svolte ma, solo grazie a piccoli avvenimenti che vanno ad incidere profondamente nell'evoluzione dei personaggi. Il finale è molto coerente con il racconto che resta comunque minimale, un vero esempio di cinema delle persone e non delle storie.