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I VITELLONI regia di Federico Fellini

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DankoCardi     8 / 10  10/08/2023 12:48:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando Fellini...non era ancora Fellini, nel senso del regista surreale ed onirico della seconda metà della sua carriera, sebbene una fellinata si veda nella fila di preti che camminano in riva al mare. La storia iper realistica di un gruppo di giovani di provincia che pensano solo a divertirsi e non si preoccupano di lavorare, appunto dei vitelloni che rappresentano una generazione del dopoguerra che vuole scrollarsi di dosso gli orrori del decenni precedente ma a costo di noia e nichilismo; simpatici, scanzonati, mantenuti da genitori, zii o suoceri. E' entrata nell'iconografia comune la simbolica scena in cui Sordi sbeffeggia i lavoratori con pernacchia e gesto dell'ombrello. Ma ognuno di essi porta il fardello di una storia alle spalle e qui la sceneggiatura compie un lavoro sublime nel caratterizzarli al meglio uno per uno tramite le immagini, la voce narrante e soprattutto dei dialoghi essenziali ma proprio per questo perfetti. C'è chi vede crollare i propri sogni, chi mette la testa a posto, chi rimane così come è e chi invece se ne va tentando di lasciarsi tutto alle spalle (magistrale la sequenza della partenza di Moraldo con la carrellata su tutti gli amici che da la sensazione di un treno che passa e si allontana). Più spazio viene giustamente dato alla toccante vicenda di Fausto, interpretato da un attore per me mai valutato abbastanza come Franco Fabrizi qui in un ruolo che poi rivestirà spesso nella sua carriera successiva: quello del viscido. Nonostante la non leggerezza del tema il film non mi ha mai annoiato, anzi mi ha coinvolto dalla prima all'ultima scena. Si nota qualcosa di autobiografico nel tema ricorrente degli amici che parlano di abbandonare il paesino per trasferirsi in una grande città, cosa che fece lo stesso Fellini trasferendosi da Rimini a Roma...loro però a caccia di ulteriori divertimenti più che di lavoro.
Curiosità: compare qui per la prima volta il personaggio del matto "Giudizio" che poi tornerà il altre pellicole dello stesso regista come Amarcord.
C'è la prima apparizione cinematografica, in una fugace comparsa, del comico Enzo Andronico che sarà quasi sempre spalla di Franco & Ciccio.