Goldust 8½ / 10 13/10/2014 11:38:23 » Rispondi Dopo aver sparato a zero sugli usi e costumi siciliani Germi sposta il mirino sul Veneto per regalarci una nuova, sagace e corrosiva critica di una comunità di provincia, vuota ed ipocrita, in perenne balìa dei propri pruriti di piazza ( quando non sfociano in insopprimibili impulsi sessuali ) ed incapace di mantenere il giusto contegno sociale, esasperata com'è dagli eccessi cattolici e borghesi dei bempensanti potenti di turno. Nel bozzetto di triste umanità descritto non manca nulla, e si passa dal fedifrago seriale all'esibizionista, dalla moglie oca al rompiscatole, dal direttore lacchè al rozzo agricoltore, in uno squallido balletto in cui le figure sopra descritte cadono vittima della propria mediocrità. Commedia amara e grottesca, imperdibile per nessuna ragione, ed ennesimo grande film di un autore che amo ogni giorno di più.