VincentVega1 8½ / 10 08/12/2009 01:48:49 » Rispondi Che l'ironia asciutta dei Coen possa con semplicità analizzare e scardinare le sicurezze e i punti di riferimento della società odierna (non solo quella americana) ormai era appurato e questo film ne è forse il più rappresentativo.
E allora che se ne fotta il denaro, la religione, la famiglia e il sesso; non c'è spazio per nessun nostro vecchio valore ormai, chi perde è l'uomo serio, colui che mantiene la sua vita in una retta via cercando di portare avanti le sue convinzioni, quelle convinzioni che una volta potevano dirsi sincere. Non c'è spazio per le risposte, tutto quello che potrà balzarvi alla mente saranno domande irrisolvibili.
E quando tutto è passato, quando l'uomo serio ha ormai vissuto sulla sua pelle l'evoluzione di una società sempre più nichilista, allora ci si può adattare, magari soltanto cambiando un voto, da una F ad una C. Un piccolo passo verso un futuro "migliore".
Nemmeno l'uomo delle previsioni (quello di Gore Verbinski) potrà salvarci da tale uragano, tanto vale farsi un paio di risate.
StranzCronenber 11/12/2009 13:28:47 » Rispondi E' interessante il quesito che hai posto nella sezione commenti di Pasionale. Qualche tempo fa, un mio carissimo amico, estremamente ignorante, ascoltando una trasmissione radio tra le sue preferite, sentì parlare di Bunuel, e mi chiese di fargli vedere qualcosa. Io proposi, per iniziare, La via lattea. E' letteralmente impazzito per Bunuel! Mi costrinse in sequenza a vedere: Il fascino discreto della borghesia, L'angelo sterminatore e Il diario di una cameriera. Alcuni riferimenti filosofici o religiosi gli sfuggivano, a causa della sua ignoranza, eppure non passavano inosservati, tant'è che immediatamente mi chiedeva: che diavolo è questo, che significa questo, ecc ecc. Insomma, ci siamo ritrovati a casa su internet, a cercare di indagare su tutti i riferimenti politici e filosofici de La via lattea. Stessa cosa è accaduta con Strade perdute. Tuttavia, alcuni film come ad esempio La promessa dell'assassino, non gli sono per niente piaciuti. La spiegazione che mi sono dato è estremamente banale: l'apertura mentale e l'intelligenza sopperiscono a qualsiasi gap culturale. Aldilà di questo, vi è il gusto personale.
VincentVega1 11/12/2009 13:47:39 » Rispondi grazie della testimonianza. :) sto prendendo in considerazione tutte le risposte, poi ci scriverò un libro e diventerò ricco.
StranzCronenber 11/12/2009 14:32:48 » Rispondi OOOh spero di poter avere una copia di questo libro... in omaggio!
rappayuz 08/12/2009 11:32:08 » Rispondi Ho due domande per te: 1) ma un uomo per essere considerato serio, deve essere anche debole come il protagonista? 2) fra le tante forme d'intolleranza che ormai hanno reso il nostro un paese per vecchi, bisogna aggiungere anche il partito anti pop corn?
VincentVega1 08/12/2009 12:30:56 » Rispondi bhè la sua debolezza lo rende vittima, quindi è necessario che lo sia.
assolutamente il mio riferimento ai mangia pop-corn non è una critica, solamente una considerazione di chi solo ama il cinema dei Coen ed è abituato alle loro situazioni grottesche può apprezzare a pieno il film, non sono uno di quelli che snobba il pubblico, anzi... forse i cineasti migliori in circolazione sono i vari Eastwood, Scorsese, Nolan o Tarantino, quelli che mettono d'accordo tutti.