elio91 8 / 10 14/02/2010 16:16:21 » Rispondi Ancora una volta prodotto fuori dalle righe per i Coen,film difficile e strano anche per il loro cinema.
La pellicola è intrisa di pessimismo e di una terribile comicità che fa ridere per poco per poi trasformarsi in dramma. Inutile dire che l'ebraismo è trattato in maniera autobiografica e caustica,a tratti quasi fastidiosa. Di certo non è uno di quei film che hai voglia di rivederti subito come qualche opera precedente dei Coen,ma di certo ti fa riflettere.
Volutamente lentissimo,preferisco una sua vittora agli Oscar a quella di Avatar,anche se in fondo degli Oscar non me ne importa poi più di tanto.
Bravissimo l'attore protagonista e i registi che danno vita ad una storia che pur essendo estremamente lenta e poco convenzionale non è esente da sorprese. E su tutto aleggia un pessimismo che fa paura,una sorta di maledizione che questo Dio (Ebreo) infligge al protagonista e alla sua generazione,un Dio non capito e che nessuno vuole capire (il pezzo del dentista è fantastico). Tutto per diventare un Uomo serio,un "mensch". Purtroppo non mi intendo molto di Ebraismo e molti riferimenti mi saranno certamente sfuggiti ma non per questo si perde il senso di questa pellicola che non ha un genere ben definito. Ancora una volta con i Coen,mi trovo ad elogiare il finale,apocalittico e devastante come l'impatto che ha questa storia di un Uomo che tenta di essere Serio in tutti i modi. E alla fine mi sono sentito impotente anche io.