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L'ECLISSE regia di Michelangelo Antonioni

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FrDiBenedetto     9 / 10  26/11/2006 21:35:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Superbo l'inquieto e minaccioso finale; sembra fare il punto, tirare le somme, ideologicamente, di quanto si è rappresentato prima; momento parzialmente antinarrativo, si connota prima di tutto per l'assenza sulla scena dei due protagonisti; a parlare di un'angoscia muta sono le cose, il vento, i luoghi deserti dell'Eur, la notte incipiente, la rapprentazione dello spegnersi di ogni attività, filtrati da un montaggio più frenetico, dalla sperimentazione di inconsuete angolazioni della macchina da presa, da una direzione del dispositivo posta in maggiore evidenza. Per il resto però l'opera non mi sembra connotata da tanta negatività. Magnetica la carica fascinativa della Vitti (specialmente nella sequenza iniziale, gioco erotico muto con un amante-spettatore, seduto a contemplare), suadente, tenue, ipnotica, distensiva la contemplazione delle cose e degli ambienti in cui ci immergono le bellissime immagini