Silly 8½ / 10 30/11/2008 20:28:07 » Rispondi Non credo ci sia molto da dire. Antonioni, sull'incomunicabilità tra le persone, ha fatto una chiara ideologia. Non c'è molta speranza evidentemente. Il film racconta di Vittoria immersa in una realtà vuota, corrotta dal fanatismo del denaro, dell'apparenza, dei beni materiali. Oltre a ciò non v'è molto di più. Vittoria è una giovane ragazza in cerca di rapporti veri, fatti di scambi, di condivisioni, di passioni. Col compagno, con la madre, con le amiche, con gli altri. Lei ce la mette tutta, soprattutto con Piero. Perchè Piero le piace, nonostante le oggettive differenze. Quello che scoprirà, alla fine, è che probabilmente tutti noi siamo vittime (colpevoli?) di noi stessi e, quindi, dei rapporti che viviamo. L'ombra dell'eclisse è sopra tutti noi. Indubbiamente è un gran bel film. La Vitti è di una bellezza magica, davvero meravigliosa. Come sempre ottima fotografia. Ammetto che di Antonioni preferisco altri film, ma questo è comunque degno di nota. Da vedere quindi, con occhio cinico naturalmente.