caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA NOTTE regia di Michelangelo Antonioni

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Gabe 182     6 / 10  17/01/2022 00:46:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo film di Antonioni che vedo, devo ammettere di esserne rimasto alquanto deluso, sicuramente meglio di al di là delle nuvole, ma è evidente la mia difficolta nell'apprezzarne il modo di fare cinema del regista Ferrarese.
Milano e la sua borghesia negli anni 60 fanno da sfondo a questo secondo capitolo dedicato all'incomunicabilità. Antonioni prende spunto dall'annoiata vita matrimoniale di una normale coppia borghese per cercare di dare forma ad un sentimento alquanto sfuggevole: il consistente e pesantissimo vuoto che circonda la realtà in cui vivono e le persone di cui si circondano. E' una lenta e angosciante immagine della realtà, come inesorabilmente lenta, noiosa e vuota è la vita dei protagonisti, e qua è forse significativo il fatto che non hanno figli, non trovando alcuno scampo. E' un film senza via di uscita, la condanna è totale, evidenziate oltre che dalle consuete abilità stilistiche anche da dialoghi al limite dell'assurdo.
Tutto questo è raccontato alla Antonioni, ossia cercando di esasperare al massimo lo spettatore, con scene lentissime, momenti vuoti, soporiferi e troppo filosofeggianti.
Ci si salva grazie alle interpretazioni di Mastroianni, della Vitti e Moreau, alle ottime inquadrature e alla bellissima scenografia. Il finale muove un po' il tutto ma è poca roba, al 6 tirato ci si arriva, ma lo si deve maggiormente all'aspetto visivo che, ripeto è di altissimo livello.
Per quello che ho visto, La notte di Antonioni è un film un po' troppo sopravvalutato, non lo considero assolutamente un cult, anzi, ci sono opere italiane (di quel periodo storico) sicuramente migliori di questa.