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SEVEN regia di David Fincher

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Guy Picciotto     9½ / 10  20/10/2013 16:52:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grande grandissimo film, a parer mio molto scomodo nonostante i tanti passaggi televisivi.
Quel che mi fa riflettere dopo la visione è se è ancora possibile oggi mettere in relazione la follia con il genio, la bellezza e l'arte.
Perchè mai abbiamo questa singolare idea che se qualcuno è un grande artista, o un grande profeta (del resto il serial killer del film agisce con convinzioni moralizzattrici da profeta verso una società ormai degenerata nei comportamenti umani) allora in lui alberga necessariamente qualcosa che dipende dalla follia? secondo me ragionare da subito in questi termini non porta da nessuna parte.
Ma potremmo dire la stessa cosa del crimine, quando qualcuno commette qualcosa che potrebbe essere chiamato "un bel crimine curato nei minimi particolari, eseguito in modo eclatante nel modus operandi e compiuto con convinzione nell'ethos", la gente non pensa che questo crimine possa essere il frutto di una sorta di genio, ma che vi sia della follia all'opera.
Il rapporto tra follia e crimine, bellezza e arte, è molto enigmatico.
A mio avviso, bisogna cercare di capire perchè consideriamo questi rapporti come ovvii, non mi ha mai convinto sentir dire che queglii artisti che cercano di andare oltre sono di per se folli, in cosa consisterebbe la follia degli artisti o dei criminali? L'idea che questi rapporti siano evidenti è troppo presente nella nostra società decadente che cerca sempre di mischiare, di im*******re i concetti e non solo le persone, per cui associare queste cose è un comportamento tipico della nostra cultura.
Un grande disco musicale che un ispiratissimo David Bowie in pieno trip drum and bass e post industriale fece con Brian Eno nel 1995 affronta e sviluppa gli stessi argomenti affrontati in questo film, e se possibile con ancor più profondita e crudeltà, se il cinema deve scuotere allora 9 e mezzo come se piovesse.