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FANTOZZI regia di Luciano Salce

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Gruppo STAFF, Moderatore priss     7 / 10  26/11/2007 09:47:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film che a suo modo ha fatto storia, per cui ne riconosco la dissacrante originalità del'epoca nella rappresentazione del impiegato servile schiacciato dalla mega azienda.
pero' devo ammettere di aver sempre odiato i suoi eterni tormentoni dal "come è umano lei" al "mi si intrecciano i diti". Prefersico mille volte i racconti scritti.
phemt  26/11/2007 12:29:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai letto i libri di Fantozzi? Da ragazzo rimasi assolutamente sorpreso ed estasiato dalla poesia delle ultime due pagine di Fantozzi Subisce Ancora... La dimostrazione lampante che Villaggio cinematograficamente avrebbe potuto osare di più invece di abbandonarsi ai clichè cha hanno caratterizzato la serie...

Però i primi quattro secondo me son capisaldi della comicità!
Gruppo STAFF, Moderatore priss  26/11/2007 13:45:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
si è vero, ci sono alcuni racconti surreali e poetici come quello in cui scopre di saper volare oppure certi episodi in cui comunque per lui mariangela è la bambina più bella del mondo.
Un fantozzi sempre s****to oltremisura, ma più reale, più simile a noi impiegatuci impantanati nelle megfeste aziendali. Nella scrittura Villaggio non indulge nel tormentone, nel verbo mal coniugato quanto piuttosto nell'imbarazzo di fantozzi per questo suo continuo incartarsi... ripeto se i film si fossero fermati ai a due sarebbe stato un mito.
Così la figura di fantozzi diviene macchietta grottesca e trito tormentone.

phemt  26/11/2007 15:21:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Villaggio l'ha sempre detto: Fantozzi era un esempio di critica sociale (ricordo in un intervista dove si incazzava con quelli che confondevano Fracchia, semplice macchietta, con il ragioniere) che nasceva come racconto ed analisi della vita degli impiegati di una multinazionale dove lo stesso Villaggio aveva lavorato per un periodo prima di tentare fortuna nel mondo dello spettacolo...

Poi col tempo si è perso un pò per strada... Forse "editorialmente" parlnado aveva maggiore libertà o forse aveva semplicemente capito che il pubblico pecorone (la cui evoluzione sbava dietro ai reality e si esalta con i cinepanettoni) preferiva i tormentoni al suo tocco narrativo più surreale e ricercato... Son scelte di vita e professionali alla fine...