caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

FANTOZZI regia di Luciano Salce

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
elio91     9 / 10  03/12/2010 20:35:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fantozzi non è solo una serie di gag che continuano a far ridere fino alle lacrime per la loro intelligenza,non è solo un'acutissima satira sociale. Fantozzi (con il suo seguito che infatti si eleva a stato di capolavoro) è una delle più alte rappresentazioni della società italiana di ieri,di oggi e (ahinoi) di domani,piena di ipocrisia e di servilismo,di un Potere umiliante e sferzante. La forza dei libri di Villaggio sulla sua creatura più famosa stava nella comicità esagerata e iperbolica unita alla spietata satira sociale (tra l'altro consiglio i libri di Fantozzi,gioielli di una comicità unica come i due film di Salce). Molti episodi del primo capitolo della saga del ragionier Ugo sono tratti dai libri e ne riprendono personaggi e comicità. Comicità che è assolutamente perfetta,ancora lontana dalla volgarità e scontatezza dei cinepanettoni d'oggi: spietata,cruda e cinica,una vera e propria odissea del tragicomico.
Perché è vero che la comicità non abbandona mai le vicende di Fantozzi ma difficilmente non si rimane colpiti nelle umiliazioni subìte dalla figlia Mariangela dai superiori del padre,oppure il finale sempre assurdo ed esagerato in cui il servilismo al cospetto del potere si rivela con chiarezza acuta e surreale.
Fantozzi è un mito oramai perché è stato l'italiano medio e non ne rappresenta né una critica né un esaltazione bensì una vera e propria rappresentazione fedele,al di là di esagerazioni e comicità. La routine quotidiana,il lavoro massacrante con colleghi particolari,il mobbing,la famiglia mediocre: un ritratto borghese perfetto. Gli italiani hanno scelto Ugo Fantozzi come icona perché si sono visti rappresentati per quel che sono.

Il film in sé è comunque un capolavoro di comicità intramontabile,piena di stafalcioni linguistici che hanno fatto scuola e di gag indimenticabili e da spanciarsi per le risate (la partita di biliardo,il ristorante giapponese...). Villaggio,a cui andrà per sempre la nostra riconoscenza,nel tempo raramente è riuscito a scrollarsi di dosso la sua creatura perfettamente mediocre.
Noodles_  04/12/2010 03:03:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' proprio per questo che non ho mai sopportato la commedia all'italiana. Talmente non mi riconosco nell'Italiano che hai descritto benissimo tu, e talmente mi da fastidio (eufemismo) che "siamo" così, che non sono ancora riuscito a farmene una ragione, e temo che non lo farò mai. C'é da dire però che mentre nei film di Sordi questa cosa é rappresentata così seriamente (e bene) che non riesco proprio a vederli, qui invece é talmente tutto estremizzato che la cosa mi diverte terribilmente, e mi fa davvero spanciare dalle risate.
Con Sordi non rido, mi vergogno...
elio91  04/12/2010 14:48:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film di Sordi ne ho visti pochi,non sono un suo estimatore,ma capisco quello che dici. Però sia nel caso dei Fantozzi che della vecchia commedia italiana di serie A parliamo di produzioni intelligenti,ironiche e fatte con un certo criterio,oggi il nostro cinema non ha più nemmeno quelle.
De Sica,Boldi,i Vanzina possono solo spacciarsi per i continuatori di questo filone ma le loro sono semplici commediole senza alcunché di artistico o di satirico. Fossi in te preferirei vergognarmi nella descrizione di una società italiana fatta da un Monicelli invece che da un Vanzina,in cui c'è solo un enorme vuoto che attenta al portafoglio.
Questi film dovrebbero essere (e sono stati) dei risvegliatori di coscienza perché vanno oltre il semplice intrattenimento ma oggi nel nostro cinema questo è inesistente tranne rarissimi casi.
Per dirla in breve,fai bene a vergognarti,anzi è un bene vergognarsi.

Diverso discorso i film di Fantozzi,non una condanna ma una messa in scena tragicomica che,attravero le esagerazioni,riflette perfettamente la società del tempo (e non essendo cambiato molto anche quella di oggi). Qui la vergogna non agisce forse perché in qualche modo non ci sentiamo condannati ma compresi...
Noodles_  06/12/2010 00:39:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Fossi in te preferirei vergognarmi nella descrizione di una società italiana fatta da un Monicelli invece che da un Vanzina..."
Certo, è proprio quello che ho detto. Con SORDI mi vergogno (e soprattutto mi in*****). Il punto è che non mi sembra che se ne siano risvegliate tante di coscienze, anzi...
Vanzina lasciamolo stare, e Fantozzi lo accetto primo perché lo trovo di portata meno generale, nel senso che il suo attacco è più mirato ad una microsocietà, e secondo perché sfocia in situazioni talmente esasperate che oltre un certo punto fanno ridere per quello che sono, indipendentemente dal contesto "sociale" che vuole descrivere.
Chissà se mi sono spiegato... :)
elio91  06/12/2010 07:43:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nono,ma ti eri spiegato anche prima... e sulle coscienze hai ragione,purtroppo.
Noodles_  04/12/2010 03:04:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E mi incàzzo.