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CRIME AND PUNISHMENT regia di Aki Kaurismaki

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elio91     8 / 10  29/05/2011 21:00:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Ora che ho ucciso uno scarafaggio,sono diventato uno scarafaggio anch'io"

Se all'esordio sei tanto sfrontato da prendere uno dei romanzi russi più famosi di tutti i tempi e riadarrarlo in un senso moderno nella gelida Finlandia,o sei sfrontato o bravo o tutti e due. Kaurismaki ovviamente è un grande artista della macchina da presa e la sua rilettura del Delitto e Castigo riesce ad essere come suo solito essenziale in ciò che racconta ma anche incredibilmente espressivo e lucido.
Una storia che dovrebbe essere un noir e si avvicina spesso ad esserlo ma che si allontana di continuo dal genere quasi per sfida, così come il suo protagonista vive l'eterna indecisione morale di consegnarsi alla giustizia ma allo stesso tempo sembra giocare con il commissario di polizia.
Manca il senso surreale e grottesco delle successive pellicole che le rendono tanto speciali,ma a suo modo anche questo lungometraggio del finlandese si ricorda. Più parlato del solito,inoltre,l'unico difetto è la sua prevedibilità unita ad una pesantezza che in un film di neanche un'ora e mezza non è di poco conto. Però resta la soddisfazione di godersi (anche se non è il termine esatto) la rappresentazione di un uomo che vive la sua solitudine estrema e divorato dai suoi demoni,già alienato da tutto ciò che è la realtà che lo circonda prima che inizi il film. L'incipit al macello è chiarissimo ed esplicativo,così come tutto quello che il regista mostra con essenzialità asciutta.