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IL POSTO DELL'ANIMA regia di Riccardo Milani

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david briar     5 / 10  20/04/2014 23:39:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Il posto dell'anima" ha il pregio,a differenza di tanti film italiani,di essere un prodotto maggiormente sincero e umano,soprattutto per come punta più sulle caratterizzazioni dei personaggi che sul resto.

Una simile scelta è sicuramente motivo di elogio,ma purtroppo il film non riesce ad essere abbastanza incisivo sui temi che vuole trattare.Innanzitutto perché se dobbiamo esaminare il valore cinematografico della pellicola nel senso più stretto del termine,ci si accorge che non è nulla di che , più o meno sullo stesso livello di tanti prodotti nostrani.Non solo per la colonna sonora piena di belle canzoni ma francamente fuori luogo ed eccessive in una storia del genere,ma anche e soprattutto per la mancanza di incisività della regia,che si comporta per tutta la prima parte come se conoscessimo già questi operai e la fabbrica,come se tutte le scene fossero successive a un certo climax. In genere il climax si crea con delle scene madri,ma qui non accade quasi mai,si da per scontato che il coinvolgimento da parte dello spettatore per gli operai sia dovuto in partenza,e infatti non c'è nessuna premessa,nessuna scena in fabbrica che descriva il tipo di lavoro che fanno e la sua pericolosità,tutto è espresso a parole ma mai con i fatti,mentre con una storia del genere ci sarebbe stato bisogno di raccontare più per immagini che per dialoghi.Invece,così diventa confusionario e a tratti ridondante.

Va leggermente meglio con la seconda parte,nonostante Paola Cortellesi non convinca e non per colpa sua ma per svolte decisamente ovvie e programmatiche.Generalmente il cast da una buona performance e rappresenta bene la semplicità e impulsività di questi disoccupati,costruendo relazioni interessanti fra di loro,seppur non sempre credibili.Si ha anche un maggiore interesse per la vicenda,che scorre meglio in modo più fluido.

Gli intenti di denuncia sono indubbiamente alti e profondi,ma non sono trattati con la dovuta intensità."Il posto dell'anima",ironicamente,non sa capire quale sia la sua vera anima:voleva essere tante cose ma si perde in ambizioni e scene superflue da commedia che spesso risultano male inserite.Soprattutto la prima parte ha gravissimi problemi sotto questo punto di vista.Ci si risolleva lievemente nel secondo tempo,ma il doppio finale sbiadisce i risultati e chiude con un messaggio di speranza francamente fuori luogo,forse alla ricerca di un senso di poesia poco efficace.
Il tutto risulta dispersivo e deludente.Non bastano buoni intenti per fare un bel film,serve anche un certo talento per sorreggere la vicenda e renderla credibile e appassionante,e questo manca troppo spesso alla pellicola,con qualche momento discreto piuttosto isolato,ma generalmente i realizzatori sembrano confusi sul tono da usare e sul come trattare questi argomenti.

Cinema di livello medio-basso,di quello che spesso viene elogiato più per quello che vorrebbe dire che per quello che trasmette veramente.Personalmente,mi ha trasmesso ben poco,sia a livello di emozioni che di riflessioni..