Kater 10 / 10 18/03/2010 14:49:26 » Rispondi Le immagini parlano un linguaggio universale perché arrivano direttamente nell'anima, sono la sostanza dei nostri sogni e dei nostri pensieri. Per questo ci è così facile e così complicato ammirare questo piccolo gioiello d'animazione, che da una parte arriva dritto dentro di noi e dell'altra ci invita ad usare chiavi di lettura sepolte sotto la nostra coltre di pensiero ed esperienza. Guardando “il racconto dei racconti” dobbiamo agire per sottrazione, scordarci di tutto ciò che abbiamo imparato e diventare come il piccolo lupo grigio, pieno di innocenza e di stupore, che ancora si intristisce davanti alle brutture del mondo e sa rimanere incantato davanti al miracolo della vita.
Marco Iafrate 18/03/2010 18:43:01 » Rispondi Da bambino (tanto, tanto tempo fa) a scuola un mio compagnuccio di banco (l'ultimo) sosteneva, guardando la lavagna, di avere 11/10 di vista ed io non comprendevo cosa significasse, avendo appurato che la scala era da 1 a 10 pensavo:" se io vedo in lontananza 10 alberi lui ne vede 11 ?". Come si può vedere meglio di un massimo stabilito ? insomma, tutta questa pippa per dire che questo è un commento da 11/10.
Kater 19/03/2010 13:53:54 » Rispondi Che tenerezza! Certo che i bambini ne pensano di strònzate! A proposito di stupidate bimbesche ricordo che, taaaaaaaaaanti anni fa, quando facevo la seconda elementare, in prima c'era il mio amichetto del cuore, di un anno più giovane di me. Dopo il primo mese di scuola (o giù di lì) gli chiesi: "ti piace la scuola?" e lui "Si, è divertente" e io, con tutta l'aria vissuta di cui ero capace, "perchè se in prima, vedai in seconda...". Questo per dire che reputo il mio commento da 12.
Scheeerzo, non sono così immodesta, lo sono molto di più.
Comunque grazie Marco, troppo (poco) buono.
Marco Iafrate 19/03/2010 17:32:15 » Rispondi "Io sono un poco un poco di buonooo, lasciami in pace perchèè, sono un ragazzo di stradaaaa e tu ti prendi gioco di meeeee" . grandi i Corvi! Torno serio, un affresco del genere meritava il tuo commento, quanto mi è piaciuto questo corto!.
Ciumi 18/03/2010 19:00:14 » Rispondi Scusa Marco, non è che per caso il tuo compagno era semplicemente strabico e ci vedeva doppio? Insomma, credeva di vedere 11 ed invece era 1.
p.s. Tutta ‘sta pippa per dire che questo è un commento da 1 (ovvero da somarella).
E poi si sa che agli ultimi banchi ci stanno gli asini!
Kater 19/03/2010 15:02:53 » Rispondi Scherzi a parte, ti rinrazio Maurizio per avermi segnalato questo corto che è davvero una piccola perla.
Al di la dei sentimenti che suscita m ha colpito molto il modo in cui riesce a sintetizzare, a rendere con qualche immagine ciò che occuperebbe pagine di scritto. Bellissima tutta la sequenza in cui gli uomini vengono strappati via dalla guerra, lasciando le ballerine immobili, sospese in quel vuoto attraversato dall'ombra della morte, mentre in lontananza si sentono gli echi e si vedono i lampi delle bombe. La guerra come sfondo che devasta tutto ciò che gli ruota attorno.
Altra sequenza che mi ha colpito è quella del bimbo che mangia la mela e i genitori sulla panchina. Il bimbo sognatore si immagina, come spesso fanno i bimbi, su un ramo tra i corvi mentre e genitori litigano sulla panchina (il padre beone, la madre triste e sottomessa). Improvvisamente viene strappato al "sogno" alla sua capacità immaginifica, e la sua innocenza lascia il posto a quella che è una crescita prematura, il destino già segnato di diventare come il padre. Ma lo ritroviamo alla fine, mentre sotto l'occhio benevolo del lupetto è ancora a sognare di essere tra i corvi, segno che il lupetto è appunto quell'innocenza che perdiamo per strada, quella che fa dei bambini "i bambini".
Il lupetto è veramente tenererrimo, la scena in cui mangia le patate è struggente.
Ciumi 19/03/2010 19:09:45 » Rispondi Figurati, ero certo che ti sarebbe piaciuto. Beh le scene che hai descritto così bene sono tutte bellissime. Io ho avuto l’impressione davvero, guardando questo corto, di ascoltare una memoria; il fondersi tiepido di reminiscenze, di quadri probabilmente studiati durante la formazione, di stupori; e il fatto stesso che ad ogni episodio corrisponda un diverso stile; rendono proprio questa sensazione, di scendere nei luoghi in fuga dell’infanzia dell’autore, con in mano un fiammifero e di riconoscerli come familiari.
Kate, ti ringrazio io piuttosto d’avere accolto con tanto entusiasmo il mio invito.
Dai, ormai conosci bene la mia passione per i ciuchini, ovviamente anche per me questo è un commento da 11!
Kater 19/03/2010 14:44:01 » Rispondi Figurati se mi offendo se mi dai della somaraella! Io amo i ciuchi ma non credo che i miei avvocati siano della stessa idea.
Al massimo ci possiamo trovare sul forum qui di filmscup. La Dalla Chiesa la facciamo fare a Katerottola, mentre a Jello gli affibbiamo la toga di Santi Licheri. Come vedi, però, ho già cominciato la mia opera di corruzione. L’unico sassolino che resterà sul tuo piatto della bilancia, ben che ti vada, sarà quello del Joker. Mèrda, càzzo e Mastròianni.
Dopo aver visualizzato nitidamente le immagini di entrambi non ho la forza di replicare. Brevetterò l'accento autarchico.
Kater 20/03/2010 20:35:29 » Rispondi Se mi risolvi la storia dello streaming di Coliandro te lo metto io il sassolino, essendo Redazionale ha le dimensioni della pietra di Bismantova.
Ødiø Pµrø 21/03/2010 12:00:06 » Rispondi Ho l'ultimo episodio della sesta serie, in usbeco. Interessa?
Ma tu sei troppo piccolina per poter votare; per i sassolini di Forum ci vuole la scheda elettorale. E gli animalini del tuo cortile hanno sporto denuncia contro di te per “lesione aggravata di animalini allo scopo di soddisfare sadismi bimbici”. Sallo.
No, io sono troppo piccolina perchè, per i sassolini di forum, ci vuole la demenza senile, non la scheda elettorale.
Animalini maledetti, mò li sbatto tutti a "Uomini e Donne" e così capiranno cos'è un vero girone infernale. E pensa che li volevo pure portare in gita da Piero Angela. Ingrati!
La Dalla Chiesa mai, scordatelo, io sono quella che tortura i animalini ed è a favore della corrida. Jello invece, visto che è vecchio dentro, nei panni di Santi è perfetto.
Ciumi 18/03/2010 18:23:17 » Rispondi Non ho parole. Sono commosso. Dico davvero. Ora so che se tirassi uno dei tuoi codini non si staccherebbe, poiché non è tarocco, ché sei una quattrenne vera.