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THE POUGHKEEPSIE TAPES regia di John Erick Dowdle

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8 / 10  07/06/2016 23:52:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'operazione dovrebbe avere i connotati della parodia, fare il verso ai documentari televisivi che si cibano come cannibali dei fatti di cronaca nera, programmi che imperversano oltreoceano quanto in Italia, dovrebbe... appunto perchè in realtà Dowdle va talmente a fondo nei particolari, non trascurando i dettagli, la fine psicologia, e tecnicamente si approfitta di un montaggio che toglie i tempi morti e continua ad accennare a quel che avverrà in seguito (quel che accadrà a Cheryl ci viene suggerito ancor prima della sua comparsa come di un qualcosa di assolutamente nefasto) cucinando a fuoco lento la sua materia narrativa alimentandola in un climax di suspance, ergo il suo è un grande bluff sulla falsariga dell'incipit di Hooper a 'Non aprite quella porta'.

Dowdle che in seguito inopinatamente sbarellerà, scegliendo con poco criterio copioni di remake e nel recentissimo disaster movier con Owen Wilson sembra posseduto da Emmerich in persona, dimostra qui di saper toccare le corde giuste, ricreare l'atmosfera amatoriale, repertorio salvato in vhs ad appannaggio degli snuff vintage, il making spesso fuori fuoco o persino fuori campo suggerendo l'atrocità senza soddisfarla visivamente rendendo credibile ogni azione anche quella più maldestra del killer, accenna ad una critica al sistema giudiziario, e si fa beffa dello schematismo degli psicologi (il killer commette ogni omicidio in maniera diversa se non opposta dal precedente non dando punti di riferimento).
Esordio fortunato in seguito molto meno e paradossalmente è l'unico a non essere stato distribuito.