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A BEAUTIFUL MIND regia di Ron Howard

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lastmik     8 / 10  08/03/2014 14:00:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Veramente un ottimo film. La storia è quella di John Nash, un personaggio di notevole genio nel campo della matematica, insegnante stimato presso Princetown, vincitore del premio nobel per l'economia nel 1994, divenuto celebre anche a causa della schizofrenia che lo ha colpito sin da giovane. Ron Howard intraprende la strada della narrazione vista dagli occhi del protagonista, facendo vedere sin da subito personaggi che in realtà sono frutto della sua fantasia come se fossero davvero reali. Si viene guidati quindi verso la scoperta della malattia, che appare come una mazzata sia per il protagonista sia per lo spettatore. E così come avviene per Nash, per lo meno inizialmente anche noi nutriamo qualche dubbio sul fatto che si tratti realmente di un complotto o di un mondo immaginario, per poi accettare gradatamente la situazione successivamente insieme a Nash. Un metodo di procedimento simile a quello che si vedrà una decina di anni più tardi in Shutter Island. Rivedendolo una seconda volta, con il senno di poi, si possono apprezzare alcuni dettagli curati alla perfezione da Howard che inizialmente sfuggono alla vista, dettagli che lasciano intendere si tratti di personaggi che vivono solo nella mente del matematico (i personaggi non interagiscono mai con gli altri, non invecchiano, il mondo esterno non viene condizionato dalla loro presenza....). Si entra così nella mente di Nash, un personaggio molto particolare, introverso, un genio talvolta incompreso soprattutto ad inizio carriera, e fatto di molte sfumature. La malattia viene inoltre accentuata dal modo di camminare un po' goffo e zoppicante, la difficoltà di interazione con il mondo esterno accentuata ad esempio dallo sguardo sempre basso o dalla mano che continua a toccarsi la fronte. Un Russel Crowe fantastico, che inspira tenerezza e apprensione dando emotivamente al personaggio tutto se stesso. Ottima anche la Connely che si aggiudica meritatamente l'oscar per la fantastica interpretazione.
In conclusione direi un film che non può' mancare nella propria raccolta.