phemt 7½ / 10 18/01/2010 10:55:50 » Rispondi Fanta/thriller/dramma opera d’esordio Duncan Jones, più famoso per essere il figlio di David Bowie, questo Moon è indubbiamente un buon prodotto… Fantascienza vecchia maniera dal ritmo lento e misurato, essenziale e quasi minimalista, qualche richiamo ai classici del genere (2001 ma soprattutto Solaris), atmosfera riuscitissima, colonna sonora adeguata, budget contenuto ma usato perfettamente…
Un solo attore on screen di fatto (un bravissimo Rockwell), una storia matura e ben scritta che indaga anche e soprattutto sulla fragilità umana, buttata un po’ via con un finale che non convince né avvince e lascia un po’ l’amaro in bocca… Peccato! Comunque da vedere e Jones va tenuto d’occhio…
lozobo 18/01/2010 11:57:59 » Rispondi non sei l'unico a trovare il finale banale, ma io sinceramente lo trovo un bel finale che a modo suo lascia anche spazio all'immaginazione:
intanto sembra che i cloni dopo 3 anni "scadano": insomma, iniziano a disfarsi e muoiono (i vecchi cloni venivano addormentatiprima che morissero fingendone il re-invio sulla terra...). Cosa cercherà di fare sulla terra? E soprattutto perché, visto che il tempo è limitato? Che senso ha?
In più (ma forse me lo sono sognato io...dovrei rivederlo per accerarne la veridicità...) la voce del padre della ragazza mi è sembrata la sua! Allora l'originale è vivo e vegeto sulla Terra!
Non voglio criticare assolutamente la tua recensioni... commento la tua perchè è l'ultima che ho letto e non posso rispondere a tutti! XD ciao
La voce del padre della ragazza è al 99% quella di Rockwell che quindi è rimasto sulla terra mentre i suoi cloni ogni 3 anni si danno il cambio per far funzionare il tutto...
Il problema del finale sta nei discorsi fuori campo che si ascoltano con l'inevitabile non accettazione del clone visto come immigrato clandestino...
Se si fosse chiuso con la navicella che andava verso la terra e tu a sceglierti il finale sarebbe stato notevolmente meglio e avrei pure potuto soprassedere sulla banalità...
Sicuro è sam al telefono, la figlia dice "papà mi chiedono di mamma al telefono", nelle voci di fondo nel finale è la compagnia lunare che si difende dicendo è un clandestino, ma si sente anche che le quotazione della stessa impresa sprofondano nel declino, quindi di conseguenza si potrebbe intuire che il mondo si divide e che una parta crede a Sam Clone, quindi il resto è da immaginare, poi non dimenticate che sam ristabilisce il collegamento diretto con la luna, dove è presente l altro Sam appena svegliato, quindi di conseguenza la verità sarà scoperta..e perchè no,possiamo anche immaginare che il Sam clone arrivato sulla terra riesce a trovare una cura campare come un normale essere umano.. Quindi finale non del tutto banalotto, anzi molto elastico all'immaginazione..
Posso anche essere d'accordo e sarà pure elastico all'immaginazione ma sarebbe sato sicuramente meglio un finale che potevi sceglierti tu, senza ******* su clandestini, possibili verità scoperte ecc...
Il cinema non è solo un arte prettamente visuale, se hai l'opportunità di poter chiudere con un finale che viene scelto (completamente) dallo spettattore non dovresti lasciartela fuggire...
LukeMC67 29/01/2010 01:09:28 » Rispondi Io invece ho trovato il finale ironico e inquietantissimo allo stesso tempo:
al danno di un clone che soffre di tutte le emozioni dell'originale si aggiunge la beffa di una sua non-accettazione sulla Terra... come dire: dalla padella della solitudine lunare alla brace dell'isolamento e del rifiuto terrestre. Peggio di così...